19 Maggio 2014
Alla scoperta della santità pinerolese
18 maggio 2014
“Tra memoria e profezia. I luoghi della santità pinerolese” è l’iniziativa promossa dall’ufficio per la Pastorale del Turismo della diocesi pinerolese domenica 4 maggio: partendo da don Barra per arrivare a padre Lanteri attraverso madre Speranza, Francesco di Sales e Giovanna di Chantal, l’itinerario artistico-spirituale sulle orme dei santi pinerolesi ha portato turisti e pellegrini alla scoperta dei luoghi della città che custodiscono la memoria dei santi e ne tramandano i carismi attraverso gli ordini da loro stessi fondati.
Mercoledì 30 aprile, nella sala “Pacem in terris”, una presentazione per inquadrare nel contesto storico, sociale e culturale le vicende di queste grandi personalità, strettamente legate alla storia cittadina. Monsignor Pier Giorgio Debernardi, vescovo di Pinerolo, ha introdotto la serata facendo riferimento alla sua lettera pastorale “Voi siete tempio di Dio. Voi siete corpo di Cristo”, in cui si fa menzione dei santi che a partire dal XIII secolo hanno soggiornato nel pinerolese. Don José Omar Larios Valencia, che nel 2010 aveva curato il volume “Tra memoria e profezia. Quattro famiglie religiose della diocesi di Pinerolo” (da cui questa iniziativa diocesana ha preso spunto), ha illustrato il contesto storico del ‘600 con le vicende di San Francesco di Sales e Giovanna Francesca di Chantal. Aurelio Bernardi, direttore dell’archivio diocesano, ha descritto il XIX secolo e la complessa situazione di una città in fermento politico ed economico, culturale e sociale. Renzo Furlan, sindaco di Perosa, ha proposto un approfondimento sui soggiorni di don Bosco nel pinerolese e la sua visione profetica della casa salesiana a monte Oliveto.
Domenica 4 maggio, invece, il vero e proprio itinerario artistico-spirituale nei luoghi della santità pinerolese: una ventina di pellegrini hanno percorso le tappe del cammino guidato dai “Volontari a regola d’arte” della diocesi. La giornata è iniziata nella basilica di san Maurizio con una preghiera sulla tomba di don Giovanni Barra, guidata da don Massimo Lovera e un intervento di Valentina Bertea, guida dell’intera giornata, che ha illustrato alcuni aspetti significativi della vita di don Barra. Nel santuario della Beata vergine della divina Grazia, partendo dalla tela raffigurante san Giovanni Bosco con san Domenico Savio, la riflessione si è spostata sulla vita e sul carisma di don Bosco, per concludersi sul piazzale con vista su monte Oliveto. Tappa successiva dell’itinerario è stata la Casa madre delle suore Giuseppine. Il gruppo è stato accolto da suor Claudia e dagli allievi dell’Istituto Maria Immacolata con una suggestiva rappresentazione scenica su episodi chiave della vita di madre Speranza, fondatrice dell’ordine delle suore di san Giuseppe.
Dopo la pausa pranzo nel chiostro di casa Chantal, il gruppo si è recato nella chiesa barocca presso il monastero della Visitazione. Una riflessione guidata dalle monache, con letture di pensieri sulla spiritualità visitandina e brani tratti dagli scritti dei santi fondatori, ha concluso la visita. Infine, al Santuario del sacro cuore dei padri Oblati, padre Alan Hall ha presentato la figura di Pio Brunone Lanteri. La giornata è terminata con una preghiera comune sulla sua tomba.
«Un percorso che ha lasciato i pellegrini veramente gioiosi nel volto e carichi nel cuore – , hanno commentato gli organizzatori. – Non solo perché il sole ha accompagnato la giornata, ma perché è la scoperta o riscoperta della chiamata alla santità che rende felici. Seguire i vissuti così diversi a livello storico, ma così simili nell’apertura al prossimo dei santi pinerolesi, incoraggia chiunque a fare della propria piccola vita ordinaria, una vita straordinaria. Entrare poi nel cuore vero degli ordini ed essere accolti con calore da chi in modo particolare prova a portare avanti i carismi di questi santi, fa ricordare che non si è soli in questo cammino».
L’iniziativa verrà ripetuta in una domenica di fine estate, ancora da definire.
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