17 Gennaio 2020
Alla scoperta del maestro di Lusernetta. Sabato 18 gennaio una conferenza dello storico Manfredini
Sconosciuta al pubblico e agli studiosi sino ai primi anni settanta del Novecento, la cappella di San Bernardino a Lusernetta e le sue pitture furono riabilitate grazie agli studi di Giovanni Romano, che seppe intravedere «nell’anonimo maestro della cappella del cimitero di Lusernetta» il medesimo artista impegnato nel 1451 in Saint Erige ad Auron, subito al di là dello spartiacque francese. Da collocarsi in una data assai prossima alla metà del XV secolo, il ciclo pittorico andò così a colmare un vuoto cronologico nell’attività artistica pinerolese, facendo da trait d’union tra i numerosi cicli realizzati tra la prima e la seconda parte del Quattrocento, oltre a sottolineare il legame esistente tra le valli torinesi e cuneesi con i territori delle Alpi francesi e del Nizzardo. La datazione del ciclo di Lusernetta in un’epoca assai prossima al 1451 permise di ampliare le conoscenze sull’arte tardogotica di quest’area del ducato sabaudo, facilitando gli studi sugli artisti attivi sui due versanti alpini negli ultimi decenni del Quattrocento, con i celebri esempi di Giovanni Canavesio, Bartolomeo e Sebastiano Serra e Giovanni Baleison. Gli affreschi furono restaurati in due distinte campagne di lavori nel 1972-1973 e nel 1997, che contribuirono a mantenere in buone condizioni i colori originali e le fisionomie dei personaggi raffigurati, con la sola perdita relativa alla parte inferiore della “Predica di San Bernardino” dovuta all’apertura di una finestra e all’addossamento dell’altare. Non sono presenti le date e le firme dei pittori, mentre le iscrizioni presenti in carattere gotico sono legate alle scene rappresentate.
Sull’opera del maestro di Lusernetta sabato 18 gennaio, alle ore 15 nella sala “Pacem in terris” del Museo Diocesano di Pinerolo (Via del Pino, 49) sarà proposta una conferenza di Ilario Manfredini.
Laureato in storia moderna presso l’università di Torino, Manfredini nel 2010 ha conseguito il dottorato di ricerca in storia moderna presso l’Università statale di Pisa e nel 2016 il Perfezionamento in Civiltà dell’Umanesimo e del Rinascimento presso l’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento di Firenze. Collabora da anni con la Società Storica Pinerolese per la quale ha pubblicato numerosi articoli su temi riguardanti la storia locale.
L’intervento di Manfredini rientra in un ciclo di conferenze sulla valorizzazione della pittura quattrocentesca tra il Pinerolese e le Alpi francesi finanziate dalla legge regionale 482/99. Vita Diocesana è media partner dell’iniziativa.
L’ingresso è libero.
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