12 Novembre 2021
Alba. Arrestato prestanome: intestate a lui 60 auto, alcune le hanno usate per dei reati
I Carabinieri di Alba hanno arrestato un 53enne intestatario fittizio di oltre 60 automobili. Alcune delle quali sono servite per commettere reati.
Risultavano a lui intestate oltre 60 autovetture per un valore di oltre 100mila euro. E alcune di queste vetture sono state utilizzate materialmente da altre persone per commettere reati in tutta Italia. È finito così nei guai un italiano di 53 anni (tratto in arresto) insieme ad altre 12 persone (11 italiane e 1 albanese) denunciate in stato di libertà. Sono state eseguite 11 perquisizioni tra le province di Cuneo e di Asti. Per tutti le ipotesi di reato sono “Truffa aggravata ai danni dello Stato, falso in atto pubblico con induzione in errore del pubblico ufficiale”.
Un’indagine durata diversi mesi
È il risultato di un’operazione portata a termine dai Carabinieri della Compagnia di Alba a coronamento di una complessa indagine durata diversi mesi che ha fatto luce su una fitta di rete di rapporti attraverso i quali, tramite il prestanome finito agli arresti domiciliari, titolare di una società attiva nel settore della compravendita di auto, venivano concesse in utilizzo a terzi oltre 60 autovetture a lui fittiziamente intestate, evadendo così le tasse di possesso e di registro per oltre 26mila euro, oltre ai mancati pagamenti di gravami ed ipoteche che superavano addirittura la somma di 400mila euro.
Sottoposto a custodia cautelare
Nelle prime ore del mattino del 10 novembre, un contingente di diverse decine di Carabinieri della Compagnia di Alba e dei Comandi Provinciali di Cuneo ed Asti, hanno eseguito l’ordinanza di applicazione della custodia cautelare emessa dal Tribunale di Asti su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti dell’intestatario dei mezzi, eseguendo anche diverse perquisizioni nel territorio della Granda e dell’astigiano nel corso delle quali sono stati individuati e sequestrati alcuni dei veicoli in questione e documentazione varia utile a sostenere le ipotesi investigative.
Truffa aggravata ai danni dello Stato
È emerso che tra i veicoli illecitamente nella disponibilità dagli effettivi possessori, ve ne fossero diversi utilizzati per la commissione di furti e rapine in tutto il territorio nazionale; analizzando questi dati i Carabinieri di Alba sono riusciti a ricostruire i rapporti tra la “testa di legno” ed i suoi “clienti”, che risponderanno pertanto in concorso tra loro del reato di truffa aggravata ai danni dello Stato e del conseguente danno erariale.
Le auto saranno radiate dal PRA
Tutti i veicoli coinvolti subiranno la radiazione d’ufficio dal Pubblico Registro Automobilistico, divenendo quindi a tutti gli effetti inutilizzabili per qualunque finalità. Scattato anche il sequestro dell’abitazione del soggetto arrestato, il quale dovrà rispondere delle proprie condotte innanzi all’Autorità Giudiziaria e risarcire i danni causati dagli ammanchi fiscali da lui causati.
LASCIA UN COMMENTO
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Visualizza l'informativa privacy. I campi obbligatori sono contrassegnati *