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Territorio  

Aiutiamo il Soccorso Alpino... ad aiutarci

Aiutiamo il Soccorso Alpino... ad aiutarci

Stamattina il progetto “Aiutaci ad aiutarti in montagna” è stato presentato presso il Consiglio Regionale Piemontese.

Alla presenza del presidente Sergio Chiamparino, dell’assessore Alberto Valmaggia e del consigliere Paolo Allemano, i rappresentanti del servizio regionale piemontese del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS Piemonte) e delle Aree Protette Alpi Marittime hanno illustrato quest’iniziativa pensata, inavvio di stagione estiva, per aumentare efficacia e tempestività degli interventi di soccorso in caso di necessità. Il sistema prevede che l’escursionista compili un modulo da lasciare sul cruscotto dell’auto prima dell’uscita in montagna. Le informazioni così raccolte (data, meta, numero di partecipanti alla gita, telefono, giorno e orario di rientro previsti) possono consentire ai soccorritori di fare ricerche più efficaci in caso di allarme per il mancato rientro.

Il modulo “Aiutaci ad aiutarti”

«Grazie a un attento esame e confronto annuale dei dati che raccogliamo su tutti gli interventi di soccorso effettuati in Piemonte – ha dichiarato Luca Giaj Arcota presidente del CNSAS Piemonte – emergono due aspetti contraddittori. Da un lato l’aumento costante di chiamate di emergenza che raggiungono la nostra Centrale Operativa indicano come sia sempre più facile lanciare i soccorsi anche dalle zone montane. Dall’altro è in crescita il numero di persone che si avventura in montagna facendo troppo affidamento sul telefono cellulare e sulle tecnologie in generale. Questa iniziativa che abbiamo fortemente voluto serve per sensibilizzare i frequentatori della montagna sul fatto che avere con sé il telefonino non è garanzia di sicurezza perché sono ancora molto estese le aree non coperte da segnale. E in caso di incidente ci troviamo ad avviare ricerche lunghe e complesse che richiedono un gran numero di tecnici e risorse per battere ampie sezioni di montagna senza indicazioni. Ci auguriamo quindi che l’iniziativa presa con le Aree Protette Alpi Marittime possa diffondersi sull’intero territorio regionale per salvare vite rendendo più rapido ed efficiente il nostro lavoro».

Gli amanti della montagna potranno trovare il modulo in distribuzione all’entrata dei parcheggi gestiti, ma anche presso centri di visita, sedi Parco, ATL, sezioni CAI, e potrà essere usato in tutte le valli anche quelle fuori dai confini delle Aree Protette delle Alpi Marittime.

 

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