22 Maggio 2023
Airasca. Incontro pubblico sulla Sanità
![Airasca. Incontro pubblico sulla Sanità](https://www.vitadiocesanapinerolese.it/wp-content/uploads/2024/01/PHOTO-2023-05-22-09-45-06-e1684747832396.jpg)
Venerdì 26 maggio alle 21 è in programma al Centro Polifunzionale di Airasca (Via Stazione 31) “Quale Sanità?”, un incontro pubblico sulla sanità, tra ospedali e medicina territoriale.
Il tema dell’impoverimento della Sanità pubblica
«Ci confronteremo con la cittadinanza sul depauperamento della sanità pubblica – spiega la promotrice, Monica Canalis, consigliera regionale del PD -, tra
- riduzione delle risorse finanziarie statali
- privatizzazione
- liste d’attesa
- carenza di attività di prevenzione
- scarsità di medici
- infermieri
- presidi territoriali
Con un accento particolare sulle insufficienti misure per la non autosufficienza e sul disagio specifico dei territori periferici».
Alcune proposte operative
Verranno inoltre illustrate alcune proposte, come
- l’inserimento nell’accordo integrativo regionale dei medici di medicina generale di ulteriori incentivi per l’insediamento di ambulatori nelle aree periferiche
- il potenziamento del Trasporto Pubblico Locale per collegare meglio i comuni dello stesso ambito territoriale sanitario
- la velocizzazione delle procedure di assegnazione ai medici di medicina generale dei posti rimasti vuoti
- l’incentivazione del corso di formazione specifica post laurea in Medicina generale, per riuscire ad avere più medici di medicina generale
- il mantenimento e il potenziamento dei distaccamenti territoriali dell’ASL e degli ambulatori specialistici territoriali (consultori familiari, servizi per le dipendenze, centri di salute mentale, neuro psichiatria infantile ecc), che rappresentano un presidio indispensabile e non secondario rispetto alle case di comunità ed ospedali di comunità di prossima realizzazione a Torre Pellice, Pomaretto, Orbassano, Vigone e Cavour
La mancanza di medici
«La carenza di medici, sul territorio e negli ospedali – prosegue Canalis -, sta assumendo dimensioni allarmanti in tutte le specialità, compresa quella dei medici di medicina generale, e ha origine nel cosiddetto “imbuto formativo”, vale a dire che i medici che completano il percorso di formazione sono di meno di quelli che vanno in pensione, che optano per il settore privato o che emigrano.
Questa carenza colpisce soprattutto gli anziani con difficoltà di mobilità e sta interessando moltissimi comuni del Piemonte.
Qualche dato sconfortante
Nell’Asl TO3 nel 2022 sono stati assegnati dalla Regione Piemonte 14 posti su 46 carenze di assistenza primaria, cioè il 30%. Nell’intera Regione su 399 posti disponibili sono state effettuate 111 assegnazioni, ovvero il 28%.
Sempre meno i medici di famiglia
Secondo l’Ordine dei Medici in Piemonte da qui al 2031 mancheranno 706 medici di medicina generale. I medici di medicina generale sono liberi professionisti non assunti dal SSN, possono esercitare la libera scelta all’interno del distretto e rispondere ai bandi nei singoli ambiti territoriali.
La libera scelta del medico e del luogo di cura costituisce un principio del rapporto fiduciario medico-paziente.
Ad Airasca, come in molti altri comuni del Piemonte, i servizi di prossimità risentono di questa situazione, con un rischio di conseguente riduzione della qualità e tempestività della risposta.
Questo crea una serie di problematiche che rischiano di mandare in crisi l’intero sistema sanitario, non solo territoriale, ma anche ospedaliero.
I relatori
Introdurrà l’incontro
- Leopoldo De Riso, sindaco di Airasca
e sono previsti gli interventi di
- Emanuele Stramignoni (medico ospedaliero)
- Maria Rosa Tonda (medico di medicina generale)
- Monica Canalis (consigliera regionale)
LASCIA UN COMMENTO
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Visualizza l'informativa privacy. I campi obbligatori sono contrassegnati *