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Giovani  

Admo e Servizio Civile: l'esperienza di Martina

Admo e Servizio Civile: l'esperienza di Martina

Nel 2021 Admo Piemonte Odv per la prima volta ha potuto contare su una ragazza del Servizio Civile. E quest’anno vuole replicare: due i posti disponibili per cui far domanda entro il 26 gennaio.

 

 

Due posti in Admo a Villar Perosa

Il futuro di ogni associazione di volontariato dipende dai giovani. Sia per il naturale ricambio dei volontari, sia per rimanere al passo con i tempi. Lo ha capito bene Admo Piemonte ODV, che nel 2021 per la prima volta si è avvalsa del Servizio Civile Nazionale. Un’esperienza positiva, che l’Associazione Donatori Midollo Osseo intende replicare, infatti nel bando 2021 in scadenza il 26 gennaio ci sono due posti disponibili presso l’organizzazione no profit con sede a Villar Perosa in Viale Agnelli 23.

Martina Rostagno

L’Admo e Villar

Per spiegare ai ragazzi interessati (fascia 18-28 anni) in che cosa consiste il Servizio Civile in Admo, chi meglio di Martina Rostagno, che è stata la prima a compiere questa esperienza (che terminerà tra qualche mese)? «Da buona villarese – spiega Martina – l’Admo è una realtà che fa parte delle mie radici. Fin da piccola ho sentito parlare dell’impegno di Mario Bella per rispettare le volontà del figlio Rossano che, prima di morire di leucemia, aveva chiesto di creare anche in Italia una banca dati dei donatori di midollo osseo per dare speranza alle persone come lui».

 

Servizio a 360°

Un lavoro che va avanti dal 1990 quotidianamente, come ha potuto appurare Martina. «Anche se le mansioni per il servizio civile evidenziate nel bando riguardavano soprattutto la cura del sito internet e dei social network, in realtà ho potuto conoscere a 360 gradi la vita dell’ufficio, dalle prenotazioni per la tipizzazione ai contatti con i donatori, senza trascurare le giornate in piazza per promuovere l’iscrizione al Registro Nazionale dei potenziali Donatori di Midollo Osseo».

 

Covid e promozione nelle scuole

Purtroppo per via del Covid l’attività in presenza è stata limitata: «Praticamente tutti gli incontri con le classi delle scuole superiori sono avvenuti on line, mentre invece quelli presso le facoltà di Chimica, Fisica e Farmacia ho potuto farli di persona (e devo dire che è tutta un’altra cosa!)».

 

Per i tamponi basta un po’ di saliva

Anche le modalità di tipizzazioni sono state adeguate: «Se una volta la raccolta del tampone salivare veniva fatta in occasione degli appuntamenti pubblici, ora con un apposito kit ognuno se lo fa da sé a casa per poi mandarlo ad analizzare».

Formazione e confronto delle esperienze

Oltre all’attività in associazione, Martina ha partecipato ad alcune giornate di formazione con altri “colleghi” di servizio civile: «Nonostante il Covid abbia costretto a fare una parte delle attività di formazione on line, ho potuto partecipare a due incontri in presenza a Milano (di tre giorni il primo, in una giornata unica il secondo) insieme a ragazzi impegnati nel servizio civile presso le Avis o altre Admo, un’occasione di crescita e di confronto delle nostre esperienze».

 

 

Un bell’ambiente e tante motivazioni

Un’esperienza che Martina si sente di consigliare: «All’Admo qui a Villar, ho trovato un bell’ambiente fatto di persone disponibili ad aiutarmi e che si fidano di me e mi garantiscono libertà di azione. È un ambiente che ti permette di approfondire i rapporti umani, specialmente con le persone toccate dalla malattia, se entri in Admo non hai da sforzarti per cercare le motivazioni perché vengono da sole!»

 

Info

Per saperne di più: 0121.315.666 – admopiemonte@admo.it

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