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Cultura  

Ad Exilles l'arte tra Covid e riproducibilità

Ad Exilles l'arte tra Covid e riproducibilità

C’è anche Jean Paul Charles tra gli artisti che dal 6 al 13 settembre esporranno nel Forte di Exilles nella mostra “L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica e al tempo del covid-19“. Il progetto richiama e attualizza il celebre saggio del filosofo e critico Walter Benjamin (L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica) pubblicato per la prima volta nel 1935. Al contrario però della tesi di Benjamin, in questo caso la riproducibilità virtuale non è vista come una svalutazione quanto piuttosto come una ri-creatività che sul web assume una nuova natura. Ne è convinto Charles che da anni propone sui social un’arte istantanea (peculiarità sottolineata dall’ormai riconoscibilissima firma “dipinto adesso“) e iper-contemporanea. Il contesto della pandemia di Covid19  potenzia ulteriormente questo concetto e questo limite che diventa forma e stimolo.

La mostra, nata nella storica Villa Cernigliaro di Biella, propone sessanta opere donate (e inviate via mail) per l’occasione da altrettanti artisti.

Promossa da “Zero Gravità” e cura da Paola Zorzi e Carlotta Cernigliaro l’esposizione sarà visitabile nei giorni 6-7-12-13 settembre dalle ore 10 alle 18 nel Forte di Exilles.

Per info:

Associazione Amici del Forte Di Exilles – 327 626 2304
NEWS ART a.costruttiv@gmail.com
ZERO GRAVITA 0gravita@gmail.com

 

 

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