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Ad Avigliana, un successo le melodie dell'Ararat

Ad Avigliana, un successo le melodie dell'Ararat

16 febbraio 2015

Tutto esaurito venerdì 13 febbraio al capientissimo Teatro Fassino di Avigliana che accoglie due ospiti d’eccezione: Eduard Tadevosyan al violino e Ani Martirosyan al pianoforte. Li presenta il sindaco Patrizio Angelo che con parole veramente di forte presa sul pubblico introduce i due personaggi di provenienza Armena, ricordando che è in atto un progetto di gemellaggio con la città di Sevan sull’omonimo grande lago come la nostra amata Avigliana che di laghi ne ha due, vere nicchie, anche se di dimensioni minori. Questa serata è stata voluta da Garen Kökciyan, cittadino aviglianese, che ha poi accompagnato personalmente i due artisti sul palcoscenico, nativo dell’Armenia a cui va il merito organizzativo di questa serata attraverso l’ambasciata della Repubblica d’Armenia insieme alla Città di Avigliana. In sala sono presenti cultori di questa nicchia talentuosa, provenienti dall’Inghilterra e da Istanbul che hanno raggiunto la nostra cittadina, appositamente per applaudire i due concertisti. Il titolo della serata è: “Suoni dall’Ararat” che è il più alto monte della Turchia (5.165 m) situato sul confine tra la regione dell’Agri e dell’Agdir, a 22 km circa a nord di Dogubeyazit nel territorio che storicamente per l’appunto aveva fatto parte dell’Armenia. Nella lingua armena Ararat significa “Creazione di Dio” o “Luogo creato da Dio”. In lingua turca invece il suo nome significa “Montagna del dolore”.

I due artisti si son subito fatti apprezzare dal foltissimo pubblico che, a fine concerto, ha chiesto diversi bis, con applausi prolungati.

Ludovico Marchisio

Primo piano dei 2 artisti - Copia

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