3 Marzo 2017
Ad Alessandria i giornali diocesani del Piemonte a confronto sui processi di secolarizzazione
«Spegnere un settimanale diocesano è come spegnere una scuola». Così don Luigi Berzano ha voluto efficacemente evidenziare l’importanza del capitale sociale costituito dai giornali cattolici. Lo ha detto rivolgendosi ai direttori e agli amministratori delle testate diocesane piemontesi aderenti alla FISC che questa mattina si sono ritrovati ad Alessandria.
A fare gli onori di casa il direttore de “La Voce Alessandrina” Andrea Antonuccio e il direttore dell’Ufficio Comunicazioni sociali, Enzo Governale. Ha aperto i lavori il vescovo, monsignor Guido Gallese, richiamando l’importanza di integrare tutti i media, dalla carta al web, e l’urgenza di fare sempre più rete anche tra le diverse testate.
La prima parte dell’incontro, coordinato dalla referente regionale nonché vicepresidente nazionale della FISC, Chiara Genisio, ha fatto il punto sulle recenti elezioni della Federazione e su alcuni punti critici dei giornali, primo tra tutti i disservizi di Poste Italiane che rendono sempre più difficoltosa la distribuzione.
Quindi l’intervento di Luigi Berzano, parroco e professore ordinario di sociologia all’Università degli studi di Torino, che ha proposto una rilettura del processo di secolarizzazione che vede oggi la sua quarta svolta. «Viviamo la secolarizzazione degli stili di vita – ha detto don Berzano – che rischia di cancellare le identità. La rivoluzione culturale del ‘68 ha creato i presupposti per cui i bisogni vengono rivendicati come diritti». Il “detonatore strutturale” di questo processo che coinvolge e, per certi versi, travolge le fedi e le religioni, offrendo una spiritualità senza Dio, è da ricercare «nell’espansione e nella moltiplicazione dell’informazione».
Il breve ma intenso intervento di Berzano è presto diventato un dialogo aperto con i presenti che hanno richiesto di poter approfondire queste tematiche, utili ad avere una visuale più ampia nella riflessione sulla cronaca e sull’attualità.
Per Vita Diocesana Pinerolese, all’incontro alessandrino hanno preso parte il direttore Patrizio Righero e l’amministratore delegato Roberto Giuglard che ha incontrato separatamente gli amministratori presenti per un confronto su alcune questioni tecniche.
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