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Pianura  

Ad Airasca la scuola chiude in bellezza con teatro, musica e arte

Ad Airasca la scuola chiude in bellezza con teatro, musica e arte

Mercoledì 6, presso il Salone Polifunzionale di Airasca, gli alunni delle due sezioni di terza della scuola primaria, hanno presentato lo spettacolo di fine anno.

Lo spettacolo si intitolava “Noi, Mina e il guardalacrime”. La storia di una lacrima, Mina, nata dal dolore, o meglio, dai dolori della vita, che per i bambini può essere semplicemente un brutto voto a scuola, la litigata con un amico, vedere i genitori preoccupati per il futuro e tante altre piccole o grandi situazioni negative che la vita presenta.

In contrapposizione ci sono altre lacrime, che Mina appunto incontra sulla propria strada: sono lacrime di compassione, che nascono dalla partecipazione ai dolori degli altri.

La musica – e in questo spettacolo di musica ce n’è stata tanta, insieme ai canti – è il segreto: un messaggio universale che unisce in un coro e che dà voce a tutti.

Una recitazione partecipata, sentita, collaborativa e canti eseguiti in modo impeccabile hanno evidenziato l’ottimo lavoro degli insegnanti.

Il momento finale ha visto invece l’intervento di Jean-Paul Charles, un artista che vive e lavora a Pinasca. Con lui i bambini hanno fatto un percorso di conoscenza di varie tecniche pittoriche (carboncino, acquerello, matita e altre), su un tema specifico: il bisonte.

Le “opere” dei bambini sono state esposte su tutte le pareti del salone e persino sul pavimento.

Nel suo intervento l’artista ha ringraziato per la collaborazione avuta dagli insegnanti e ha ricordato ai bambini (ma evidentemente anche ai grandi!), che l’arte e soprattutto l’immagine è importante nella vita delle persone, perché colpisce i nostri sensi, i nostri sentimenti e le nostre reazioni, ancora prima delle parole. E si è raccomandato ai bambini che cercassero di continuare ad essere tali anche da grandi.

Due laboratori, quello di canto e recitazione e quello di pittura, che hanno aiutato molto i bambini a capire l’importanza dello stare insieme, perché insieme si possono realizzare veramente tante belle cose.

Nicola Benedetto 

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