23 Dicembre 2019
A Pinasca non è Natale senza presepi
Da quest’anno anche Pinasca – i campanilisti direbbero Dubbione – ha un suo “Sentiero dei presepi”. Nato da un’idea del gruppo Scoprimontagna delle sezioni CAI di Pinasca e Val Germanasca, parte da Ponte Annibale e risale la mulattiera (per farlo sono consigliate calzature da trekking) verso Tagliaretto per poi girare sotto la borgata Podio e rientrare a Dubbione.
Lungo la via sono stati disposti oltre cinquanta presepi (e ogni tanto c’è chi sale ad aggiungerne altri) preparati da bambini e adulti, dalle scuole dell’infanzia e primaria, da parecchie associazioni (anche dal CST di Perosa) con varie tecniche e materiali. Molti per inserirsi armoniosamente nel contesto del bosco, sono fatti di materiali naturali «con l’inconveniente – spiega una delle organizzatrici – che i personaggi fatti con una pigna, una ghianda o una castagna ogni vengono mangiati da qualche roditore». Lo scopo del Sentiero è di far scoprire, cercando i presepi, luoghi e angoli a volte sconosciuti agli stessi pinaschesi. Negli anni a venire, probabilmente, ad altri sentieri spetterà l’onore di ospitare quest’esposizione temporanea (iniziata seguendo la tradizione l’8 dicembre, durerà fino all’Epifania).
Poco distante dalla partenza del “Sentiero”, sorge l’oratorio San Paolo, che ospita l’ormai famoso “Presepio meccanico” costruito artigianalmente negli anni da un gruppo di volontari, ambientando la natività in un contesto valligiano, tra il forte di Fenestrelle e le carbonaie di Gran Dubbione da un lato e la cascata del Pis e le miniere della val San Martino dall’altro. Le visite sono possibili fino al 6 gennaio sabati, domeniche e festivi dalle 15 alle 18 (per gruppi anche su prenotazione).
G.R.
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