13 Febbraio 2024
A Dubbione c’era una volta Radio Onda Amica

Radio Onda Amica, emittente parrocchiale di Dubbione, dal 1982 al 1991 trasmise i suoi programmi radiofonici in tutto il pinerolese: don Mario Ambrosiani puntava a raggiungere così anche anziani e malati.
Prima di Radio Maria, prima di Radio Beckwith, c’è stata Radio Onda Amica, un’impresa per molti versi irripetibile nata dalla mente vulcanica di don Mario Ambrosiani, per oltre mezzo secolo parroco a Dubbione, di cui il 14 febbraio 2024 ricorrono i quindici anni dalla morte.
L’antenna sul campanile
A raccontare questa esperienza è Ernesto Prot, che con il suo supporto tecnico diede ali al progetto di don Ambrosiani: «Erano gli anni della liberalizzazione delle frequenze radio e don Mario aveva capito il ruolo rivoluzionario della tecnologia per diffondere il messaggio cristiano anche alle persone lontane o che per via dell’età o della malattia non potevano frequentare la chiesa. Per questo mi chiese aiuto per lanciarsi nell’avventura di creare una radio parrocchiale, seguendo l’esempio di un sacerdote suo amico, parroco a Sanfront. Così nel 1982 è nata Radio Onda Amica, che trasmetteva in stereofonia grazie a un’antenna a dipolo piazzata sul campanile della chiesa di San Rocco. Purtroppo quando salimmo per installare l’antenna, ci dimenticammo di disattivare le campane e quando cominciarono a suonare non fu molto piacevole…»
La copertura dalla bassa val Chisone al Pinerolese
Prot entra poi nei dettagli tecnici: «Lo studio di trasmissione, che era nella stanza accanto alla cameretta alloggio di don Mario, era stato dotato di apparecchiature tecnicamente notevoli:
- un trasmettitore Tem totalmente a semiconduttori con potenza di 5 watt
- un mixer Tascam professionale
- due registratori a cassette
- un registratore a bobine Revox
- un ripartitore di chiamate telefoniche
- due microfoni
- un registratore portatile a cassette Tascam…
L’area raggiunta dalle trasmissioni (102.100 MHz la frequenza) era notevole: in pratica tutta la bassa val Chisone da Porte a Roure; in seguito installando un ripetitore in borgata Allamanda (a Prarostino) si raggiungeva tutto il Pinerolese e anche oltre!»
Un ricco palinsesto fondato sui volontari
Il palinsesto era articolato: «Venivano trasmessi programmi registrati e altri in diretta grazie all’entusiasmo di molti giovani e meno giovani, tutti rigorosamente volontari (ricordarli tutti è impossibile!). I programmi inviati in diretta all’inizio venivano registrati sul Revox che li ritrasmetteva l’indomani dalle 8 alle 12 e poi fino alle 16; in seguito con l’uso dei videoregistratori la trasmissione girava senza soluzione di continuità per otto ore».
La voce di don Mario
Lo stesso don Mario era tra le voci di Radio Onda Amica: «Conduceva il “Notiziario parrocchiale”, che era seguitissimo perché raccontava le cose che accadevano in paese e anche perché in coda al programma faceva gli auguri di buon compleanno a tutti i nati del giorno».
Rosari, messe e… telefonate in diretta
Non mancavano poi la trasmissione del santo Rosario e delle messe celebrate tutti i giorni in San Rocco. «Dalle 9 alle 10 della domenica mattina, con mio figlio Marco e Paolo Barale, conducevamo “Filo diretto”, accompagnando con un po’ di musica e parole – comprese le telefonate in diretta degli ascoltatori – verso la santa messa e poi, al termine della funzione, riprendevamo la trasmissione fino all’ora di pranzo».
La fine dettata dalla burocrazia
A segnare la fine di Radio Onda Amica furono le difficoltà per adeguarsi alle nuove leggi emanata all’inizio degli anni ‘90: «Alle piccole realtà come la nostra basata sul volontariato e le poche risorse che poteva mettere la parrocchia – spiega Prot – si richiedevano adempimenti impossibili; don Mario, a cui dispiaceva che tutto andasse perduto, suggerì allora di rendere Radio Onda Amica un’emittente diocesana (era pronto a lasciare gratuitamente tutta la strumentazione) ma non se ne fece nulla – probabilmente trovò degli interlocutori che non avevano la sua stessa lungimiranza –, così nel 1991 si chiuse la nostra bella avventura».
GR
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