5 Marzo 2021
8 marzo. Anche la mimosa patisce il Covid (e la fioritura anticipata)

Il simbolo dell’otto marzo, festa internazionale della donna, è la mimosa, abituale dono per l’occasione. Il colore giallo stimola la creatività, simboleggia la luce, la voglia di agire e ben rappresenta la forza e la tenacia delle donne: con la sua apparente fragilità, è in realtà una pianta resistente e robusta.
Tuttavia quest’anno non bastasse il resto, Asproflor (associazione di produttori florovivaisti) osserva sul mercato della mimosa un calo del 35-40% del fatturato per aziende, garden e fiorai. Tra le cause la fioritura precoce della pianta stessa e la limitazione alla mobilità delle persone per via delle restrizioni dettate dai DPCM. Queste ultime accomunano la sorte dei florovivaisti a quella di ristoranti, pizzerie, locali da ballo e altre strutture impossibilitate a lavorare in questo momento, mentre le condizioni climatiche, che hanno anticipato la fioritura della mimosa, hanno costretto i produttori a conservare nelle celle frigo i fiori già pronti a inizio febbraio.
Ancor più significativa diventa perciò la scelta di Asproflor di voler “dedicare quest’anno un bouquet di mimosa a tutte le donne che soffrono o sono state vittime delle violenze domestiche, alla donne che soffrono nei campi profughi, e a quelle che sono obbligate a fuggire dal proprio Paese”.
Richieste, proposte e iniziative Asproflor
Il valore della produzione delle aziende florovivaistiche italiane rappresenta il 5% della produzione agricola totale: il 50% è rappresentato dal settore fiori e piante in vaso, il restante 50% da piante, alberi e arbusti destinati al vivaismo. L’ultimo censimento Istat ha registrato che in Italia sono circa 18 mila le aziende di produzione che si dedicano a fiori e piante in vaso, e più di 7 mila quelle attive nella produzione di piante per il vivaismo. “Sostenere il nostro settore è fondamentale – dichiara il presidente Asproflor Sergio Ferraro – Auspichiamo che la legge sul florovivaismo, ora in discussione al Senato, venga approvata al più presto. Sono necessarie attente politiche di sostegno e promozione, oltre ad una
nuova consapevolezza e percezione dell’utilità del verde da parte del consumatore”.
In relazione all’emergenza sanitaria in corso, l’associazione invita i cittadini a frequentare parchi, giardini e aree verdi pubbliche, sempre osservando le norme stabilite per prevenire la diffusione del nuovo coronavirus. Si tratta di luoghi utili per le attività di svago e di studio: “Sono molte le città che hanno ottenuto il Marchio di Qualità dell’Ambiente di Vita Comune Fiorito” conclude Sergio Ferraro.
In questi giorni, infatti, avrà il via l’opportunità di iscriversi a due iniziative promosse da Asproflor: il “Marchio di Qualità dell’Ambiente di Vita Comune Fiorito” e “Vivere in un Comune Fiorito”.
Che cos’è Asproflor?
L’associazione Asproflor unisce i produttori florovivaisti italiani, con lo scopo promuovere l’immagine della floricoltura italiana, del turismo del verde e del ruolo dei fiori nella quotidianità del tessuto cittadino. È un’associazione indipendente e autonoma che collabora con tutti i soci, gli enti, sindacati e politici che vogliono contribuire allo sviluppo del florovivaismo italiano tramite il consumo di piante e fiori. Contatti per i media
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