Skip to Main Content

Territorio  

50 candeline per il C.A.I. Val Germanasca

50 candeline per il C.A.I. Val Germanasca

Mettere la montagna al centro dell’attenzione è una sfida a cui l’amministrazione di Pomaretto non si sottrae. Così dal 27 maggio al 2 giugno per una settimana dibattiti, film e concerti si concentrano sulla vita montana.

L’occasione è propizia poi per festeggiare il compleanno della sezione C.A.I. Val Germanasca, giunta al mezzo secolo di vita. Classe 1968, l’associazione, anche in quegli anni di contestazione, nacque seguendo le regole, dapprima, come sottosezione di Pinerolo e poi come sezione a tutti gli effetti. Per ricordarne l’attività di cinque decadi è stata inaugurata il 27 maggio, nella palazzina dell’ex Comunità Montana a Perosa – una mostra fotografica intitolata: “50° Anniversario di Fondazione C.A.I. Val Germanasca”. Tra le foto presenti meritano una menzione speciale quelle inerenti i lavori di realizzazione (e dei successivi ampliamenti) del Rifugio del Lago Verde, intitolato nel 2006 a don Severino Bessone, un personaggio che, almeno come ispiratore, ebbe certamente un ruolo non secondario nella nascita del C.A.I. Val Germanasca: alla sua scuola di arrampicata, ma soprattutto di vita si formarono, infatti, molti – se non tutti – i fondatori della sezione.

Il rifugio “Don Severino Bessone” davanti al lago Verde

Dopo la serata del 28 maggio dedicata ai cambiamenti climatici, martedì 29 alle 21 il Tempio Valdese ospita la proiezione del film “La terra buona” con la partecipazione del regista Emanuele Caruso. La serata seguente (Sala Teatro Valdese ore 20:45) si concentra sul dibattito “Vivere la montagna: quali orizzonti” alla presenza di Annibale Salsa (antropologo e già presidente nazionale del C.A.I.), dello scrittore Enrico Camanni, dei sindaci di Ostana, Giacomo Lombardo, e Pomaretto, Danilo Breusa e di Marco Bussone dell’Uncem Piemonte.

Il protagonista dell’ultima serata di maggio (20:45 al Tempio) è Dino Lanzaretti con il racconto dei suoi 17 mila chilometri in bici nell’inverno siberiano: “Il viaggio più freddo”.

Anche il bel canto non mancherà nella cornice del Tempio Valdese: l’1 giugno alle 20:45 ci sarà il Coro Edelweiss del C.A.I. di Torino (direttrice Marcella Tessarin), mentre il 2 alle 21 ad esibirsi sarà il coro polifonico Cumbavianae Chorus (direttrice e soprano Alice Enrici, tenore Andrea Sità, al pianoforte Simone Zoja).

Ma tra i due concerti, nella mattinata del 2 giugno, il C.A.I. Val Germanasca, nella Sala Teatro Valdese, dalle 9:30 premierà i soci con 25 e 50 anni di iscrizione. E a seguire presenterà il progetto “Montagnaterapia”, nato dalla collaborazione col Centro Socioterapico. E per celebrare la Festa della Repubblica sarà presente la Banda di Pomaretto che, prima dell’aperitivo, suonerà l’inno d’Italia.

GUIDO ROSTAGNO

LASCIA UN COMMENTO  

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Visualizza l'informativa privacy. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *