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Città di Pinerolo: è tempo di bilanci

Città di Pinerolo: è tempo di bilanci

Cultura, etica e sviluppo, incontro a tutto campo con il sindaco Eugenio Buttiero. Critico il giudizio dell’opposizione La parola a Eugenio Buttiero

Il 2012 sta per concludersi e, come sempre, questo è tempo di bilanci e consuntivi in vista del futuro. Abbiamo dunque voluto sentire il sindaco di Pinerolo Eugenio Buttiero, a poco più di un anno dall’inizio del suo mandato, per chiedergli di parlarci di alcuni aspetti della realtà del nostro territorio. Lo incontriamo nel suo ufficio nei locali del comune, dove ci riceve molto cordialmente, lasciandosi coinvolgere e appassionare dai temi che gli sottoponiamo.

Che cosa ci può dire in merito ai lavori di ristrutturazione di Palazzo Vittone?

Siamo vicini alla conclusione della prima fase dei lavori, che stanno procedendo bene. L’importo è stato quantificato in circa 850.000 euro comprensivi anche dei costi della progettazione e dell’IVA, di cui 250.000 euro di finanziamenti regionali e la rimanente parte a carico del comune. Dopo il consolidamento di tutto il fabbricato e la copertura, verrà completata anche la facciata verso piazza Cavour, via Brignone e via Cesare Battisti con la sostituzione completa dei serramenti in coerenza stilistica con l’opera dell’architetto Vittone e con una attenzione particolare all’aspetto del risparmio energetico. Questi lavori dovranno concludersi entro fine anno o al massimo ai primi di gennaio.

Per quanto riguarda invece la seconda tranche dei lavori e i relativi fondi, come stanno le cose?

La seconda fase, che prevede l’allestimento in questa sede di tutti i musei cittadini, richiede una spesa stimata di circa 1.500.000 euro, per l’ottenimento dei quali è stata prevista la creazione di un apposito staff che si occuperà del recupero di finanziamenti vari, interpellando in particolare le fondazioni bancarie. Quando questa seconda parte dell’opera potrà realizzarsi dipende pertanto dall’entità dei fondi e dai tempi in cui questi potranno essere reperiti. La realizzazione di questo progetto rimane comunque un obiettivo importante e una necessità per Pinerolo. La concentrazione in un unico sito dei musei cittadini consentirebbe un diverso utilizzo delle attuali sedi museali anche prestigiose come la “Casa del Senato”, che verrebbero a costituire una nuova risorsa per la città e potrebbero essere utilizzate nell’ambito di un generale piano di ricollocazione dei siti di interesse culturale e turistico.

Questione testamento biologico. Sappiamo che è stata presa in considerazione l’ipotesi di costituire a Pinerolo un apposito registro. Qual è la sua personale posizione in merito?

Questo tema fa capo al principio generale della laicità che deve favorire lo scambio culturale tra le varie confessioni religiose presenti sul territorio e le altre realtà culturali e di pensiero, con il fine di incrementare i valori della tolleranza, del reciproco rispetto e delle libertà individuali. Ciò ci consentirà anche per il futuro di affrontare la questione con spirito di tolleranza e salvaguardando il principio della “obiezione di coscienza”. A questo riguardo voglio dire che la mia personale posizione su questo delicato tema è sintetizzabile in pochi punti: no all’accanimento terapeutico e all’abbandono terapeutico, no all’eutanasia, sì alle cure palliative e ai trattamenti di sostegno vitale. Credo che la sospensione dell’idratazione e della nutrizione non rientrino nel campo delle scelte moralmente accettabili. Con ciò non intendo in alcun modo giudicare chi la pensi diversamente da me ma solamente esprimere una posizione di carattere culturale che discende dalla mia storia personale e dalla mia formazione. Fino ad ora non mi era ancora capitato di rispondere ad un interrogativo su questo punto che pure è stato lungamente dibattuto in sede di programmazione elettorale e che quindi, mi sento di dire, non sarà per noi motivo di divisione. La tolleranza è il valore in cui tutti ci riconosciamo.

Crisi economica e aumento della povertà. Quali azioni e progetti ha messo in atto il Comune?

L’emergenza sociale è alta e la nostra azione vuole anzitutto modificare la cultura monoindustriale che punta unicamente sul mercato automobilistico, cercando di canalizzare gli interessi degli imprenditori e proponendo alternative che possono riassumersi in tre grandi progetti. Il primo è quello denominato “Le terre del cavallo” che coinvolge non solo la città ma anche il territorio circostante sul quale sono attualmente presenti circa duemila cavalli. Per il prossimo anno, auspice anche la presenza alla “Caprilli” del grande Varenne, vogliamo portare a Pinerolo il mercato del cavallo così come accade ora a Verona. Per questo abbiamo già preso accordi con alcuni importanti imprenditori del settore. Il mercato del cavallo richiama persone e appassionati da tutto al mondo, spesso con importanti disponibilità economiche, e questo può portare a nuove possibilità e occasioni per il territorio. È poi prevista la realizzazione delle cosiddette “ippovie” che collegano Pinerolo ai centri vicini e ad importanti siti di interesse culturale e turistico del territorio.
Il secondo progetto è denominato “Casa Canada” e non riguarda tanto il rifugio in se stesso quanto la promozione, anche tramite un accordo con il CAI, delle potenzialità dell’area montana e boschiva circostante sia dal punto di vista culturale che turistico e sportivo.
Il terzo progetto prevede la creazione di un credito cooperativo del territorio pinerolese con la funzione di sostenere piccole aziende del pinerolese con condizioni e interessi molto agevolati. Sono dunque certo che questi progetti, unitamente ad altre iniziative di cui ora non è possibile parlare, contribuiranno concretamente a porre le condizioni per un reale rilancio del nostro territorio.

MASSIMO DAMIANO

Chiabrando e Covato: «Si può fare molto di più»

31 maggio 2011: giorno della nomina ufficiale di Eugenio Buttiero a sindaco di Pinerolo. Ad un anno e mezzo di distanza, abbiamo chiesto a due esponenti dell’opposizione, Andrea Chiabrando (del gruppo Progetto per Pinerolo, sfidò Buttiero al ballottaggio) e Paolo Covato (indipendente, alle ultime elezioni amministrative alleato con Sinistra Ecologia e Libertà), un parere sull’operato della giunta comunale. Chiabrando sostiene che «si tratta di un’amministrazione assolutamente statica. Il livello di attività è quasi nullo. Non è un mio giudizio soggettivo, ma parlano i numeri: le delibere e le proposte sono pari a zero. Il consiglio comunale è praticamente fermo, si occupa solamente dell’ordinaria gestione. In un momento di forte crisi economica e sociale come quello che sta attraversando anche il nostro territorio pinerolese, ci si aspettava qualcosa di più. È una giunta immobile, il nulla più totale. Già attorno a noi ci sono desolazione e tristezza, ma si potrebbe almeno fare qualcosa per nasconderle: compito della politica, soprattutto a livello comunale, è anche quello di accendere sogni e speranze nella popolazione. Invece, a Pinerolo, la giunta subisce passivamente il declino socio-economico (basti pensare al degrado continuo del centro storico, alla sofferenza da parte di molte importanti aziende, alla perdita del tribunale, della Camera di Commercio, dell’ATL e di altri importanti servizi…). Prendiamo, ad esempio, i proclami lanciati da Buttiero nel corso delle due Conferenze sul Territorio Pinerolese: per il mese di luglio 2012 erano annunciati riunioni e tavoli di confronto con il mondo economico e imprenditoriale del territorio: forse il sindaco aveva sbagliato l’anno…». Chiabrando, a riguardo dell’attività dell’opposizione di centrodestra, afferma: «le uniche due proposte concrete presentate in questo anno portano la firma del nostro gruppo Progetto per Pinerolo, e riguardano l’applicazione della legge 106 a livello locale (rilascio di permessi di costruzione in deroga alla pianificazione urbanistica comunale anche con cambio della destinazione d’uso delle aree e con incrementi di capacità, n.d.r.) e l’attivazione di uno sportello comunale per i bandi e i finanziamenti pubblici». Paolo Covato, dal canto suo, afferma che «l’operato della giunta Buttiero è condizionato moltissimo dalla situazione economica; ciò non toglie, però, il fatto che stiano facendo davvero poco: rarissime le delibere presentate, quasi tutte eredità della mia amministrazione: il P.A.I. (Piano Assetto Idrogeologico, n.d.r.), gli interventi sulla sicurezza stradale (messa in sicurezza dell’attraversamento pedonale in corso Piave angolo via Serafino, costruzione delle rotonde di via Saluzzo e di via Carmagnola angolo strada Poirino); tutti questi erano progetti della mia giunta, per i quali avevamo già ottenuto i finanziamenti necessari». Però, continua l’ex sindaco, «per essere obiettivi, occorre ribadire che la giunta comunale odierna risente dei tagli generali agli enti locali: sicuramente non c’è stata una nuova progettazione e il quadro sociale è inevitabilmente peggiorato, ma va dato atto all’attuale amministrazione di aver aumentato i fondi al C.I.S.S. (Consorzio Intercomunale Servizi Sociali, n.d.r.) nel 2011». Covato, però, non fa sconti: «La grave afasia progettuale contrasta fortemente con il programma elettorale, faraonico e assolutamente irrealizzabile (perlomeno nell’attuale congiuntura economica) presentato da Buttiero nel 2011. Inoltre, hanno aumentato la pressione fiscale a carico dei cittadini (un esempio? L’accisa sull’energia elettrica nel 2011). Quello che arriva è un po’ preoccupante: pensiamo al fatto che l’amministrazione ha permesso la CP7 (intervento edilizio sulla collina sotto Monte Oliveto); ma a Pinerolo ci sono un sacco di alloggi vuoti o sfitti! La crisi economica attuale è nata proprio in ambito edilizio, perché si è costruito troppo, scaricandone le conseguenze negative sull’ambiente e sul mercato immobiliare: non a caso, gli operatori della CP7 sono fermi, nonostante da più di un anno sia stata concessa l’autorizzazione a costruire. Occorre, al contrario, intervenire laddove c’è effettivo bisogno, e cioè nell’edilizia pubblica e popolare; invece, la giunta Buttiero ha abbandonato il piano casa che noi (ottenendo peraltro i necessari finanziamenti) avevamo messo in piedi (costruzione di alloggi di edilizia convenzionata in via Vecchia di Buriasco, nei pressi dell’ex isola ecologica). Hanno fatto morire un sacco di progetti nostri, per i quali, ripeto, avevamo già la copertura economica (si pensi alla questione della caserma dei Carabinieri…). Pinerolo sta perdendo i pezzi. Certo, non è tutta colpa della giunta ma, quando l’attuale crisi economica finirà, sarà molto più difficile rilanciare il nostro territorio se nel frattempo avremo perso gran parte dei servizi alla cittadinanza». A proposito dell’operato suo personale e del gruppo Sinistra Ecologia e Libertà, Covato riferisce: «abbiamo presentato all’inizio del mandato alcune proposte generali (trasparenza, questione morale..); in particolare, voglio citare la delibera sull’anagrafe patrimoniale (grazie alla sua approvazione, oggi sul sito Internet del Comune di Pinerolo è possibile visualizzare i redditi dei consiglieri) e la mozione antimafia (a scopo preventivo, data la situazione generale nelle Regioni del Nord Italia). Io, insieme al gruppo SEL (al quale, preciso, non sono iscritto, pur essendone alleato e condividendone molte proposte) mi trovo in una situazione particolare, essendo, da sinistra, all’opposizione di una giunta comunale che è “abbastanza” di sinistra».

VINCENZO PARISI Eugenio Buttiero Andrea Chiabrando

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