5 Dicembre 2012
Verso Torino 2015: a febbraio arriva la Coppa Davis
Dopo la nomina ufficiale a “Capitale Europea dello Sport” il calendario inizia ad infittirsi Mercoledì 7 novembre, Torino è stata nominata ufficialmente Capitale Europea dello Sport per il 2015, battendo la concorrenza di Cracovia. A distanza di quasi 10 anni, dopo aver organizzato le olimpiadi invernali del 2006, Torino tornerà dunque al centro dello sport mondiale. Prima dell’investitura ufficiale, il presidente dell’Aces (Europe Federation for the Associations of the European Capitals and Cities of Sport) Francesco Lupatelli aveva fatto intendere che la scelta della commissione – ben impressionata nei sopralluoghi del 24, 25 e 26 settembre – sarebbe ricaduta sul capoluogo piemontese. In questi tre giorni, tale Commissione ha visitato molti impianti tra cui la Piscina Monumentale, il Palaolimpico, lo Stadio Olimpico, la Palestra di Arrampicata, il Palazzo dello Sport, il Palavela ma ha anche potuto scoprire alcune tra le eccellenze che fanno parte della storia dello sport torinese: la Reale Società Ginnastica, il Museo Nazionale della Montagna, l’Istituto di Medicina Sportiva, il Centro Ricerche della SUISM. La candidatura di Torino è stata sponsorizzata anche da alcune eccellenze dello sport piemontese, tra cui spiccano il Commissario Tecnico della nazionale di volley Mauro Berruto e la pluricampionessa di sci Stefania Belmondo. Il titolo di Capitale Europea dello sport è un riconoscimento che l’Aces conferisce a partire dal 2001, e rappresenta una sorta di “prelazione” per le città nominate nell’organizzare eventi sportivi. In concreto, la città si impegna a programmare nei prossimi tre anni un calendario di eventi sportivi nazionali e internazionali che facciano di Torino una grande capitale dello sport. I primi annunci sono già arrivati: i più importanti sono l’apertura del Museo dello Sport di Torino (presso lo stadio Olimpico) e la partita di Coppa Davis Italia-Croazia (febbraio 2013), che si aggiungono alla finale di Europa League del 2014, in programma già da marzo scorso. Il Museo dello sport – inaugurato giovedì 15 settembre – racconta attraverso i cimeli le grandi imprese sportive, dal Grande Torino ai campioni di ciclismo, passando per Ayrton Senna e Marco Simoncelli. La partita di Coppa Davis, che si giocherà dall’1 al 3 febbraio al PalaRuffini, rappresenta invece il ritorno del grande tennis nella città di Torino: l’ultimo incontro disputato risale infatti al 1973, quando si giocò Italia-Spagna. Il sindaco Piero Fassino ha dichiarato che, nel 2015, Torino ospiterà 365 eventi sportivi (uno ogni giorno dell’anno); ovviamente, non tutti saranno di primissimo piano, ma rivolti anche ai giovani e agli atleti paralimpici. È lecito quindi aspettarsi che nei prossimi mesi il calendario si infittisca ulteriormente, e che Torino – pur non avendo un grande capitale economico da investire – si dimostri all’altezza del prestigioso titolo ricevuto.
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