In conferenza stampa Cairo presenta il nuovo sponsor e annuncia amichevoli nel Pinerolese Da sabato 15 ottobre Acqua Valmora è ufficialmente main sponsor del Torino. Per la conferenza stampa ufficiale, però, alla quale sono intervenuti, insieme al presidente del Torino FC Urbano Cairo, Mario e Paolo Damilano, proprietari della Pontevecchio SpA, si è dovuto attendere fino a giovedì 3 novembre.
Nella “conference room” dello Stadio Olimpico di Torino, Cairo ha aperto l’incontro con una battuta: «Devo ammettere che non mi ricordo neanche più bene come si fa una conferenza stampa, visto che ormai è da molto tempo che non ne tengo», e ha poi presentato i fratelli Damilano, sottolineando l’intesa reciproca. «La nostra collaborazione dura ormai da anni, la Valmora collabora da diverso tempo con il Torino in veste di fornitore e ora abbiamo fatto il grande salto». La parola è poi passata a Mario e Paolo Damilano, definiti da Cairo “I gemelli del goal”. «Abbiamo deciso di affiancare la squadra per eccellenza della città – ha spiegato Mario – perché ne condividiamo i valori e siamo pronti ad affrontare con il Torino FC un importante campionato come quello della stagione 2011/2012, che vede una squadra in grande crescita». Paolo ha poi precisato: «siamo un azienda familiare nata, cresciuta e sviluppata prevalentemente sul territorio piemontese, animata da una forte passione e da uno spirito combattivo che ci vede quotidianamente confrontarci con grandi marchi. La scelta di sostenere la squadra è stata condotta in parte anche con il cuore e con l’augurio per il Torino FC, che può vantare una storia fra le più esemplari tra quelle calcistiche, di ritornare presto ad essere una delle squadre più importanti del panorama calcistico italiano e non solo».
C’è stato spazio anche per parlare di vicende strettamente legate alla squadra, come i contratti di alcuni pilastri (Ogbonna in primis) o il settore giovanile, ma soprattutto alla questione che storicamente sta più a cuore ai tifosi: il Filadelfia. «L’incontro dello scorso 22 ottobre con il sindaco Fassino – ha spiegato il presidente Cairo – è stato decisamente positivo e recentemente si è riunito il consiglio della Fondazione Filadelfia. Ora è giunto il momento che tutte le parti interessate si incontrino: la Fondazione, il sindaco, l’assessore allo sport e la società Torino FC». Alla domanda di un giornalista che gli chiedeva un parere riguardo alla disparità di trattamento riservato alle due società calcistiche della città ha risposto: «Non voglio sottolineare gli aspetti negativi della faccenda, che sono sotto gli occhi di tutti, e penso che il sindaco Fassino è il primo a voler evitare una disparità di trattamento così evidente. Credo che sia giunto il momento di passare ai fatti, dobbiamo incontrarci con le parti e con il credito sportivo, che ha già contribuito economicamente a molti progetti, tra cui il centro sportivo di Catania».
Infine, Cairo ha parlato della possibilità che il Torino torni a fare amichevoli nelle piccole città, magari proprio a Luserna, dove ha sede la Valmora. «Recentemente il Toro ha giocato un amichevole a Volpiano contro la squadra locale e c’è stata una grande risposta da parte del pubblico. Si facevano spesso queste partite nel nostro primo anno di serie B, credo che sia un occasione buona perché c’è un entusiasmo che sta crescendo. In queste cittadine ci sono molte persone che amano la squadra e che avrebbero così la possibilità di stare a stretto contatto con i giocatori. Fare amichevoli nel pinerolese sarà anche un occasione per andare a trovare i nostri amici Damilano».
Nicolò Mosca
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