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Un percorso ciclabile che parte da Pinerolo e arriva a Villafranca

Un percorso ciclabile che parte da Pinerolo e arriva a Villafranca

02 luglio 2014

Un tracciato di circa 15 chilometri (quasi) interamente su asfalto con un dislivello minimo che permette di osservare la campagna, i paesi e i resti delle vecchie ferrovie. È la “Via delle Risorgive”, pista ciclabile che collega Airasca e Villafranca, attraversando i comuni di Scalenghe, Vigone e Cercenasco. È un tracciato percorribile in qualsiasi stagione, adatto ai bambini e interamente senza auto; gli unici punti “critici” sono alcuni attraversamenti, comunque ben segnalati e protetti.

Abbiamo provato per voi un percorso più ampio, che parte da Pinerolo per poi collegarsi con la pista ciclabile appena descritta e terminare a Villafranca.

Nella prima parte del percorso (segnalata in rosso sulla cartina) è necessario prestare un minimo di attenzione, perché i tratti di ciclabile interessati non sono collegati e bisogna percorrere qualche chilometro non protetto, sulla strada aperta alle macchine. Inoltre, in certi punti la strada è aperta a mezzi agricoli e residenti, ma il transito delle auto è comunque sporadico.

Il nostro giro parte dalla redazione di “Vita” (via Vescovado 1, Pinerolo). Da qui si percorre un tratto di 2 chilometri, fino al “Casello 30”, al fondo di Via Martiri del 21; seguono altri 2 chilometri fino al Bivio di Roletto, all’altezza di strada Santa Brigida. A questo punto si entra in un tratto di campagna (su asfalto, aperta solo a residenti e mezzi agricoli) che porta al Bivio di Frossasco.

Arrivati al Bivio di Frossasco il percorso diventa molto più tranquillo che attraversa la località di Tavernette per proseguire fino ad Allivellatori (entrambe frazioni di Cumiana).

A questo punto si attraversa la rotonda di Allivellatori (sulla cartina inizia il percorso segnalato in azzurro) e si esce in direzione Airasca attraverso le campagne, lasciando sulla destra la centrale “Elpi” di Piossasco. Si scende poi su strada Toschera e, successivamente, su strada Marsaglia. Dopo 5 chilometri circa si arriva ad Airasca, passando sotto l’Autostrada Torino-Pinerolo per giungere fino alla vecchia centrale Enel.

Da qui inizia il tratto di ciclabile vera e propria (nella cartina segnalato in verde), sorta sul sedime della vecchia tratta ferroviaria Airasca-Villafranca-Saluzzo. Il primo tratto si presenta fatiscente, ma appena fuori dal centro abitato è perfettamente asfaltato e segnalato, sia sulla strada che con gli appositi cartelli. Intorno al km 30 (sulla cartina) e con un asfalto completamente nuovo, si attraversa Scalenghe e, dopo 4 chilometri, Cercenasco. Da segnalare, prima di entrare in Cercenasco, circa 500 metri su sterrato, che sembra comunque “provvisorio” e fase di completamento. Da qui riparte l’asfalto che prosegue senza interruzioni (se si escludono due attraversamenti pedonali) fino Vigone. Qui si attraversa il paese, all’altezza del vecchio passaggio a livello del centro e la stazione. Restano 5 chilometri, nei quali si attraversa il torrente Pellice, fino a terminare il nostro giro nei pressi della stazione di Villafranca Piemonte.

Mosca-Gentile
 

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