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Sport  

Pragelato. Beatrice Laurent si racconta

Pragelato. Beatrice Laurent si racconta

Dopo il recente successo nella Coppa Italia di Skiroll in Friuli, la sciatrice di fondo pragelatese racconta come è nata la sua passione, progetti e sogni sportivi.

Quando si pronuncia il nome Pragelato, in Italia e all’estero il primo pensiero in genere richiama immagini legate agli sport della neve, da tempo motivo di orgoglio per il paese olimpico. Un orgoglio reso ancor più grande dai risultati degli atleti locali nelle gare nazionali e internazionali.

Un successo in Coppa Italia di Skiroll

Come il recente successo – 8 settembre – raccolto da Beatrice Laurent nella gara di Coppa Italia Rode di Skiroll a Forni Avoltri (in provincia di Udine) dove la pragelatese classe 2005 si è aggiudicata la vittoria sui 10 km (categoria Junior Under 20) con un margine di ben 27 secondi sulla seconda (una bella soddisfazione per Beatrice, che nella gara sprint del giorno prima, si era dovuta accontentare del quarto posto).

Una passione nata in famiglia

Per Beatrice Laurent, lo skiroll è però solo un modo di tenersi allenata in attesa della neve; la sua vera passione infatti è lo sci nordico:

«Ho iniziato a praticarlo fin da piccola – avevo circa tre anni -, quasi spontaneamente visto che tutta la mia famiglia sciava… poi nel mio primo anno nella categoria Aspiranti (a 14 anni) ho vinto le prime medaglie (un argento e un bronzo) ai campionati italiani, l’anno successivo altre medaglie, che mi hanno fatto notare ai tecnici federali così a partire dal mio primo anno da Junior sono entrata a far parte della nazionale di categoria, un’esperienza molto bella perché allenandoti con ragazze più grandi si impara e si migliora davvero; con la Nazionale ho iniziato inoltre a fare gare sia in Italia sia all’estero (coppa Europa), nel 2023 poi sono stata convocata per i campionati mondiali Junior dove ho ottenuto un dodicesimo posto».

Insegnanti attenti alle esigenze

Risultati prestigiosi, frutto di tanti sacrifici:

«I raduni della Nazionale sono molto lunghi, si sta via da casa anche per due o tre settimane di fila. Devo ringraziare i miei genitori che sono sempre stati superdisponibili nell’accompagnarmi ai raduni (senza potersi appoggiare ad altri ero l’unica atleta della provincia di Torino); da atleta nazionale, inoltre, non è stato facile conciliare gli allenamenti con lo studio: ho conseguito la maturità linguistica al liceo Des Ambrois di Oulx, ma negli ultimi due anni sono stata spesso assente per via degli impegni con la Nazionale, però ho sempre voluto continuare… devo ringraziare per il loro sostegno i miei insegnanti che si sono sempre dimostrati attenti alle mie esigenze e mi hanno sempre seguito anche a distanza».

Un anno per concentrarsi solo sullo sport

Beatrice punta molto sulla stagione che sta per prendere il via:

«Ho deciso di prendermi un anno sabbatico dallo studio, concentrandomi solo sullo sport per vedere come va… spero di migliorare ancora, continuando a lavorare con impegno come ho sempre fatto, grazie ai consigli dei tecnici della Guardia di Finanza, il gruppo sportivo a cui da due anni sono aggregata (mi alleno con loro, ma non sono stipendiata). La mia speranza, fin dalla prima gara in programma a fine novembre a Santa Caterina Valfurva, è di fare bene e tenere alto il nome di Pragelato, di cui sono molto fiera».

GR

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