24 Novembre 2018

Pinerolo. Golf: per Caterina si avvera il sogno americano

Un 2018 da urlo: a luglio la medaglia d’oro in Svezia ai Campionati Europei a squadre, a settembre il primo posto con la Nazionale al Mondiale femminile under 18 in Canada, pochi giorni fa l’ammissione nella squadra Bulldogs Women’s Golf dell’Università statunitense della Georgia. Stiamo parlando di Caterina Don, diciassette anni, pinerolese, studentessa al quinto anno del liceo scientifico presso l’Istituto Maria Immacolata di Pinerolo.
Racconta Caterina: «Due settimane fa ho firmato quella che viene chiamata “lettera di intenti” (che si sottoscrive circa un anno prima della partenza) per poter entrare a far parte della squadra di golf dell’Università della Georgia. Ho ricevuto una borsa di studio per completare i quattro anni accademici e quindi avrò la possibilità, oltre che di continuare a giocare a livelli agonistici, anche di studiare e prendere una laurea tra le tante che l’Università della Georgia offre. Il percorso non è stato facile: dalla prima volta che ho giocato i Campionati d’Europa a squadre, alcuni coach hanno iniziato a contattarmi (anche se non direttamente ma tramite una persona che mi ha aiutato perché, per alcune regole dell’Associazione Atleti, non possono contattarti direttamente fino a quello che per noi è settembre della quarta superiore) ed io ho iniziato a selezionare alcune Università in base ai miei interessi. Una buona scuola, una buona squadra ma soprattutto un buon posto in cui vivere, perché lo sappiamo bene che l’America non è tutta uguale. Circa a maggio dello scorso anno ho fatto la mia scelta dopo aver visitato tre Università e ho pronunciato quello che si chiama “verbal commitment” che non era niente di ufficiale però dava al coach la sicurezza che io sarei andata all’Università e a me che avrei avuto una borsa di studio (anche se non è un’offerta scritta). Una quindicina di giorni fa ho finalmente finalizzato il tutto e ricevuto la mail da parte dell’Università della Georgia che confermava la mia ammissione accademica».
Spiega Simone Ballari, dirigente scolastico dell’Istituto Maria Immacolata: «Per poter partecipare ai numerosi appuntamenti agonistici in Italia e (soprattutto) all’estero, Caterina usufruisce da tre anni di uno specifico PFP (Piano Formativo Personalizzato), riconosciuto dal MIUR. Infatti il nostro liceo partecipa al progetto ministeriale Studenti-Atleti di Alto Livello (DM 935/2015), garantendo un PFP agli studenti in possesso dei necessari requisiti sportivi (definiti annualmente in accordo con il CONI) con deroga sul numero di assenze e percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro in ambito sportivo. Tutti i nostri studenti che praticano sport agonistico possono disporre, se necessario, di un docente-tutor in accordo con la famiglia e con l’ente sportivo».

Prosegue Caterina: «Sicuramente è un onore per me avere la possibilità di realizzare i miei sogni ma non è stato facile, ci sono voluti molti sacrifici per il golf ma anche per la scuola. Sono stata contattata dal coach americano per il golf, ovviamente, ma poi ho dovuto sostenere un test di inglese e uno di matematica e inoltre i voti che richiedono nelle Università degli USA devono essere abbastanza alti. I miei progetti per il futuro al momento sono quelli di continuare a giocare a golf per provare un giorno a trasformarlo nella mia vita ma allo stesso tempo continuare il percorso di studi, come sto facendo adesso. Non so ancora precisamente che cosa studierò (il major, che corrisponde alla laurea, va dichiarato durante il secondo anno) ma penso di seguire il primo anno classi scientifiche che mi lascino aperta una strada verso l’ingegneria o la ricerca. Devo ringraziare in tutto ciò oltre a tutte le persone che mi sono state vicino, lo sport che mi ha aperto questa strada e anche la mia scuola, l’Istituto Maria Immacolata, che mi ha dato e tuttora mi dà la possibilità di praticare uno sport a livello agonistico e di formarmi delle solide basi culturali allo stesso tempo».

Vincenzo Parisi