13 novembre 2015
Ieri sera, nell’ambito della stagione “P.F.R. Per farvi ridere” del teatro Gioiello di Torino, ha debuttato la commedia “Trenta senza lode” scritta e interpretata da Marco Falaguasta. Attore di teatro, cinema e televisione (Distretto di Polizia, La squadra, Incantesimo) Falaguasta è conosciuto dal pubblico torinese soprattutto grazie alla soap CentoVetrine, girata proprio sotto la Mole. Con movenze che ricordano il giovane Montesano e l’ironia in stile Verdone, l’attore romano è il mattatore della commedia che gli è valsa il riconoscimento di miglior commediografo dell’anno.
Il protagonista del suo copione è Claudio, affermato architetto della Capitale che vive in un attico in centro con la fidanzata Fabiola (Claudia Campagnola). Stanco dell’apparente “solita routine” da medio-borghese “arrivato”, Claudio decide di concedersi una notte brava con una sedicente pittrice appena conosciuta di nome Fiore (interpretata da Selene Jovy Rosiello). Ma quella che pensava potesse essere una semplice “escursione” dalla quotidianità, una leggerezza facile da chiudere come una breve parentesi, si ritorce inaspettatamente contro di lui, dal momento che Fiore porta in casa di Claudio i suoi strampalati amici e decide di stabilirvisi definitivamente. Disperato Claudio chiede aiuto a Egidio (Marco Fiorini), l’amico di sempre che ahimè, come direbbe De André, dà buoni consigli non potendo dare il cattivo esempio. Tra funghi allucinogeni, biciclette parlanti e telefonate dell’ignara Fabiola, la scena prosegue per due atti tra le prorompenti risate del pubblico, fino al finale a sorpresa.
I quattro attori sono spigliati padroni del palco, che si arricchisce con l’incursione di Mara, stravagante amica di Fiore interpretata da Claudia Campagna in doppio ruolo, e da altri personaggi che vengono solo nominati ma che entrano di diritto nel vivo della commedia: la sorella di Claudio ed ex di Egidio, il fratello di Fabiola ed assessore ai lavori pubblici della città che “passa i lavori a Claudio e l’anziano generale vicino di casa. L’unica pecca dello show, per gli spettatori affezionati al teatro, è l’assenza del sipario, che toglie la sorpresa dell’allestimento scenico all’inizio di entrambi gli atti.
Decisamente buono il successo di pubblico con un Gioiello pressoché tutto esaurito per la prima e affollato anche nelle serate successive. Una conferma per Falaguasta nel panorama teatrale torinese e un’ottima occasione per conoscere i suoi compagni di scena.