16 Ottobre 2020

Cinema. LASCIAMI ANDARE di Stefano Mordini

Continuiamo a parlare di piccoli film italiani che sono riusciti a trovare spazio nelle sale, grazie alle sfortunate acque in cui naviga la distribuzione cinematografica di questo periodo. In realtà non è del tutto esatto parlare di piccolo film italiano. “Lasciami andare” infatti è solo piccolo nella forma, nell’essere un film basato sulla recitazione e sulla sceneggiatura piuttosto che su altri aspetti più d’impatto, ma al suo interno troviamo comunque attori come Stefano Accorsi e Valeria Golino, tra i più importanti della nostra scena cinematografica.

Nella vita di Marco c’è un filo di luce, quando scopre di aspettare un figlio dalla sua compagna. Dura ben poco la felicità nel momento in cui viene contattato con la sua ex moglie da Perla, la proprietaria della loro ex casa. Proprio in quell’appartamento i due avevano perso un bambino, una ferita mai rimarginata che aveva poi portato al disfacimento del loro rapporto. La nuova proprietaria gli comunica di sentire costantemente i lamenti di un bambino, riportando i due nel doloroso passato.

Ambientato a Venezia, il film è un thriller, che non sfocia mai nell’horror, una narrazione lineare che manca però di quei guizzi di cui il genere necessità. Bisogna però dire che la trama è secondaria nell’opera, che si rivela essere semplicemente un meccanismo per svelare man mano il passato dei protagonisti e con questo le loro identità e i loro dolori. Non un film per una serata felice quindi, non un thriller per chi ama i colpi di scena e i personaggi complessi, ma una storia di dolore e lutto.

Federico Depetris

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