23 Ottobre 2020

Cinema. I PREDATORI di Pietro Castellitto

Figlio d’arte, Pietro Castellitto si sta facendo strada nel cinema italiano con interpretazioni interessanti, pensiamo a “Freaks Out” presentato a Roma pochi giorni fa, e recentemente anche con un’opera prima da regista e sceneggiatore. “I Predatori” è un film presentato al festival del cinema di Venezia da cui ne è uscito vincitore di un Premio Orizzonti alla miglior sceneggiatura.

I Pavone e i Vismara sono due famiglie romane che però non hanno nient’altro in comune. I primi sono benestanti, borghesi e intellettuali, i secondi proletari, poco colti e fascisti. Uno stupido incidente farà collidere le due famiglie facendo emergere segreti e verità.

Prendendo chiaro spunto dalla commedia italiana, il giovane Castellitto dimostra di aver studiato i maestri del passato, al suo primo film osa creando una commedia grottesca che, come spesso accade nelle opere prime, mette tanta carne al fuoco non approfondendo ogni aspetto. Non azzarda solo nella scrittura ma anche nella regia, dal piano sequenza iniziale a i tagli successivi, dimostrando di voler far qualcosa di nuovo, portando freschezza in un genere che ormai sembra proposto con lo stampino. Sicuramente un autore che fa ben sperare per il futuro, staccandosi dalla stereotipata etichetta di figlio d’arte, e si dimostra uno dei volti più interessanti tra le nuove leve del cinema italiano.

Federico Depetris

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