10 Dicembre 2014

Accendiamo la creatività

10 dicembre 2014

Tra le luci di Natale ci sono anche quelle “interiori” capaci rivitalizzare il quotidiano

Le luci di Natale. Ci sono quelle che illuminano le case. Quelle “d’artista” nelle vie di Torino. Quelle abbarbicate agli alberi come frutti elettrici dal promettente sapore di futuro.
Ma ci sono anche altre luci, più o meno intermittenti, che si spengono e si riaccendono nel cuore dell’uomo con la capacità di dare nuovo impulso alla vita quotidiana.
Proviamo ad “accendere” questa luce dentro di noi. Si tratta di qualcosa che già possediamo, ma che spesso teniamo nascosta, come una vecchia lucina ricoperta di polvere. Spolveriamola, “aggiustiamola” se è rotta, abbelliamola e soprattutto… accendiamola per noi e per tutti quelli che incontriamo!
Una di queste luci è quella della creatività, vale a dire la capacità di saper cogliere la propria originalità e di dare pieno valore alla propria specificità. Essa è una facoltà umana, che abbraccia intelligenza, emotività, pensiero e intuito. Ognuno di noi la possiede, ma molti non sanno accenderla, o hanno dimenticato come si fa. Creatività è coltivare un pensiero “divergente”, autonomo e libero. Per farlo occorrono diversi permessi: di essere sé stessi, di potersi esprimere, di sbagliare, di elaborare, di inventare, senza troppa paura del giudizio esterno. La creatività non si improvvisa: essa richiede sforzo, impegno, lavoro. Inoltre ci vuole una forza interiore che permetta di attraversare crisi, rifiuti, incomprensioni… Spesso chi usa bene la sua creatività può avere l’impressione di andare controcorrente.
Ma ne abbiamo bisogno, oggi più che mai. Per dare fiducia ai nostri ragazzi, per stimolare in noi e in loro soluzioni nuove, per uscire dalle difficoltà che altrimenti rischiano di schiacciarci. Creatività non significa ingenuità, improvvisazione, superficialità. E’ piuttosto la facoltà di partire dalla realtà guardandola con un punto di vista diverso rispetto al solito, di sperimentare nuove vie, di immaginare e dare pieno sviluppo alle risorse che portiamo in noi. In una realtà complessa come quella attuale, appesantita dalla crisi economica e dalle prospettive difficili per i nostri figli, la creatività resta una risorsa sempre più preziosa: da insegnare, stimolare e nutrire. In che modo si può fare questo? Essendo curiosi per il pensiero dell’altro, mostrando interesse per il suo punto di vista, dando materiale di qualità su cui riflettere e da cui partire, ma con una modalità che permetta l’errore, la sperimentazione e la libertà di espressione piuttosto che la sottomissione a pensieri preconfezionati. La creatività si vede nel piccolo, dal modo in cui pensiamo alla soluzione di un problema pratico, e nel grande, da come ci percepiamo all’interno del mondo. Facciamo quindi spazio a questa dimensione… accendiamo la creatività!

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