7 Novembre 2017
Sicilia, un voto chiaro
Il voto per il rinnovo della Regione Sicilia è stato alquanto chiaro. Sono 3, almeno, i dati politici piu’
evidenti. Innanzitutto l’affermazione forte e pesante del centro destra. È inutile aggirare il tema: Berlusconi è ridiventato, piaccia o non piaccia, l’elemento aggregante dello schieramento conservatore e di centro destra. E il risultato siciliano lo ha platealmente confermato.
In secondo luogo la crescita significativa del partito di Grillo e Casaleggio. Quando un partito supera il 30% dei consensi diventa un attore decisivo nella politica. Anche se è contrario pregiudizialmente alla cultura della coalizione e ad ogni forma di alleanza con altri partiti.
In terzo luogo il tonfo del centro sinistra. Anche qui è inutile nascondersi. Il centro sinistra oggi, in
Italia, è ridotto ad un campo di macerie. Questo è il risultato concreto del cosiddetto renzismo.
Rompere il campo della sinistra e del centro sinistra senza riuscire, al contempo, a recuperare sul versante moderato e conservatore e, soprattutto, senza essere stato capace di frenare l’avanzata grillina.
In ultimo, come è gia’ stato ampiamente evidenziato, la preoccupante crisi della artecipazione elettorale. Un elemento, questo, che resta grave sopratutto per la qualita’ della nostra democrazia e per la stessa credibilità delle nostre istituzioni.
Giorgio Merlo
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