28 luglio 2015
Sono un centinaio i partecipanti all’ Estate Ragazzi dell’oratorio San Domenico di Pinerolo. Marianna, una ragazza che quest’anno ha frequentato la prima media, voleva iscriversi al corso di danza, ma non è stato possibile per il limitato numero di posti disponibili e ha optato per il laboratorio di ombre cinesi.
È stata assente una settimana, perché dal 28 giugno al 5 luglio ha partecipato ai Campionati Italiani Giovanili di scacchi, che si sono svolti a Montesilvano (PE). Si è classificata al 1° posto nella categoria under 12 femminile ed è stata convocata dalla Federazione Italiana per partecipare ai Mondiali che si svolgeranno nel mese di ottobre ad Halkidiki, in Grecia.
Il curriculum di Marianna è di tutto rispetto. All’età di 8 anni ha vinto per la prima volta i campionati italiani di scacchi nella sua categoria e ha partecipato ai campionati mondiali che si sono svolti in Brasile. Di nuovo vincitrice del titolo italiano nel 2013, ha partecipato nel girone under 10 femminile ai campionati mondiali giovanili di scacchi ad Al-Ain, negli Emirati Arabi Uniti, dove si sono sfidati 1818 concorrenti di 121 nazioni diverse.
Si è classificata al 65° posto su 138 partecipanti: un risultato notevole se si considera che hanno preso parte alla competizione le migliori giocatrici del mondo, provenienti da paesi con forte tradizione scacchistica, come Russia, India, Cina, America.
La passione per gli scacchi Marianna l’ha ereditata dal padre Ivano, che studiava e analizzava per ore le partite dei grandi campioni e lei, bambina, osservava incuriosita i pezzi che si spostavano sulla scacchiera. Un giorno ha cominciato a muovere fanti, alfieri, cavalli, torri, re e regine secondo le regole che le aveva insegnato il padre e da allora ha prediletto i giochi che richiedono attenzione, concentrazione, memoria e strategia. Con la mamma Serena costruiva i puzzle; con i nonni Giovanni e Margherita faceva lunghe partite a briscola e a dama.
Il passo successivo l’ha fatto giocando al circolo scacchistico del Veloce Club di Pinerolo e poi è passata alla Società Scacchistica Torinese, dove si reca un paio d’ore il venerdì sera e tre ore il sabato pomeriggio, per dedicarsi sia alla teoria che al gioco vero e proprio. Almeno una volta alla settimana gioca con suo padre, che ha già battuto diverse volte, all’inizio magari con qualche aiutino di incoraggiamento, ma poi a pieno merito.
Il gioco degli scacchi è uno dei più complessi in assoluto, prevede attacco e difesa, ma sia in un caso che nell’altro è necessario pensare e rimanere concentrati, perché il numero di combinazioni possibili dei 32 pezzi sulle 64 case della scacchiera è elevatissimo. Marianna è bravissima a scuola, ed eccelle in tutte le materie che richiedono capacità logiche.
Per il resto non è diversa dai suoi coetanei: legge i fumetti, guarda i cartoni animati in televisione, gioca con i gatti della nonna, ascolta la musica. All’Estate Ragazzi gioca a calcetto, chiacchiera con le amiche, ma non si è iscritta al laboratorio dei giochi da tavolo (dama, carte, puzzle), perché non le piace “vincere facile”.
Giuseppe Campanaro 