31 Marzo 2014
Nel XIX° secolo padre Nivardo fu pioniere di ecumenismo e inculturazione: dal Puy alla Cina
Jean Louis Jourdan è nato il 10 marzo 1836 al Puy di Fenestrelle e battezzato nella chiesetta di sant’Anna, primo figlio di Michele e Anna Maria Raviol. L’allora vicario del Puy don Gouthier, gli faceva il catechismo e lo istruiva sulle cose di Dio, soprattutto durante l’inverno; questo lo spinse a mangiare e digerire una notevole quantità di libri, anche durante l’estate mentre portava al pascolo le mucche alle pendici dell’Orsiera, dove c’erano le erbe migliori. Si innamorò della vita di san Francesco Saverio e si entusiasmò fortemente nel desiderio di farsi missionario come lui, nell’estremo oriente. Una sera del 1851 lo disse ai suoi genitori i quali decisero che era giusto che seguisse la sua vocazione. L’anno seguente entrò presso gli Osservanti (Francescani minori) di Torino, prese l’abito di san Francesco e cambiò nome in padre Nivardo (fratello minore di san Bernardo). Fece il noviziato nel convento di Belmonte presso Valperga nel Canavese. Voleva essere missionario e così fu. Il 4 settembre 1860 insieme a cinque confratelli partì dal porto di Le Havre in Francia e giunse in Nuova Zelanda il 30 dicembre dopo quattro mesi di navigazione non senza difficoltà. Assieme al padre Stefano Pasinotti di Bergamo impiantarono la prima missione a Parnell vicino a Auckland nella Bay of Islands. Celebrò le prime e tante Eucaristie presso l’Hotel Victoria ospite del signor Joseph Mulligan che lo stava costruendo e qualche anno dopo, con l’aiuto della popolazione poterono costruire una chiesa e un piccolo convento. Dopo sette anni di intenso lavoro, nel 1867 venne trasferito a Shortland Town (oggi Thames) sulla costa orientale e divenne il primo prete cattolico della città. Aveva in tasca sette sterline e sette scellini, ma tanta voglia di fare. Ci vollero grandi sacrifici e tanta abnegazione. Cercò collaboratori che trovò presso le autorità locali, ma soprattutto nel Pastore J. Hill della missione protestante di saint James con il quale iniziò un’attiva collaborazione per aiutarsi e consigliarsi a vicenda (ecumenismo vissuto). Costruì due chiese e due scuole e nel 1869 un piccolo ospedale. Padre Nivardo Jourdan aveva bisogno di una campana e ne trovò una abbandonata di proprietà del protestante orangista Bob Farrell, Maestro della Loyal Arancione Lodge; la comprò per un denaro. “Anche la campana” – scrisse in seguito padre Nivardo – “è dono dei protestanti ” perché Bob gli restituì il denaro. E i due divennero buoni amici. Nei primi anni, la campana venne utilizzata anche come allarme antincendio della città. Conosceva l’inglese, il francese e imparò il maori. Nel 1872 fu nominato superiore della missione. Ma non poteva fermarsi, lui che da buon montanaro saliva e scendeva per i suoi monti di Fenestrelle. Il 26 giugno del 1873 ecco il trasferimento nel nord della Cina, nella sua nuova missione nella regione di Shantung e ritrovò il compagno di viaggio padre Pasinotti. Sono pochi i documenti relativi a questa missione, poiché tutti i conventi francescani, chiese e archivi andarono distrutti all’inizio del XX secolo nella Rivolta dei Boxers e in quella di Wuchang nel 1911. Sappiamo che padre Nivardo vi operò per nove anni tra molte fatiche e nel marzo del 1882 fu colpito da emorragia cerebrale. Morì a Chefoo (oggi Yantai) il mattino del 2 settembre. Non si hanno notizie sulla sepoltura.
Davide De Bortoli
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