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Incendio Cia Technima di Roletto. Domate le fiamme lo stabilimento resta sotto sequestro. Il sindaco: continueranno i monitoraggi

Incendio Cia Technima di Roletto. Domate le fiamme lo stabilimento resta sotto sequestro. Il sindaco: continueranno i monitoraggi

Sono rimasti alcuni vigili del fuoco a presidiare lo stabilimento Cia Technima di Roletto, ora posto sotto sequestro, dove venerdì 11 giugno è scoppiato un grande inicendio. Le fiamme, domate già nel tardo pomeriggio di ieri, hanno devastato il magazzino  dove erano stoccati i prodotti finiti (vernici spray).  «Fortunatamente l’incendio non ha interessato i bomboloni – riferisce il sindaco Cristiana Storello – per i quali l’azienda è inserita tra quelle “a rischio di incidente rilevante” che prevede un piano di emergenza esterna. Tale piano, infatti, non è stato necessario e i vigili del fuoco hanno lavorato in modo eccellente. Da quel punto di vista posso dire che tutto è funzionato al meglio». Tanto che non è stato necessario evacuare neppure l’abitazione che sorge proprio di fronte alla fabbrica. «L’Arpa mi ha assicurato che non è necessario emanare ordinanze in tal senso e i dati finora forniti sono tranquillizzanti».

L’ultimo bollettino ARPA, pubblicato oggi, riferisce, tra l’altro, che «le concentrazioni di alcuni gas determinati hanno mostrato un leggero incremento nelle ore notturne a causa della maggior stabilità atmosferica e dell’inversione termica che ha aumentato la concentrazione a livello del suolo».

«I risultati prodotti – ha commentato Storello in un comunicato – segnalano una diluizione e una dispersione progressiva delle sostanze sia in senso geografico e temporale molto elevata fino alla loro scomparsa o forte diluizione già dalle prime ore successive all’evento. Ulteriori analisi verranno completate nella prossima settimana». E conclude: «Si ritiene pertanto, essendo trascorse più di 24 ore dalle prime rilevazioni dell’Arpa, il venir meno delle condizioni di rischio inalatorio per gli abitanti della zona più vicina. Sarà cura dell’Amministrazione continuare il confronto con ARPA e ASL e comunicare tempestivamente alla popolazione residente qualsiasi variazione».

 

 

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