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Il ritorno di Godot. L'ibrido lupo-cane infertilizzato si integra positivamente nel branco di origine

Il ritorno di Godot. L'ibrido lupo-cane infertilizzato si integra positivamente nel branco di origine

Il ritorno di Godot nel branco di origine segna il successo dell’operazione di re-immissione in natura dell’ibrido lupo-cane catturato e infertilizzato nel Parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand. I dati del radiocollare satellitare indicano la sua rapida adattabilità al territorio, con spostamenti significativi di oltre 30 km in una sola notte.

La conferma visiva del buono stato di Godot è giunta attraverso una fototrappola installata dai guardiaparco, che lo ha immortalato insieme alla famiglia lupo. Nonostante l’intervento subito, il giovane lupo appare in salute e ben integrato nelle dinamiche del branco. La sua autonomia è evidente, manifestandosi attraverso esplorazioni individuali registrate da altre fototrappole.

Nonostante l’incapacità di riprodursi a causa dell’intervento chirurgico, Godot mostra una spiccata autonomia e potrebbe presto intraprendere la dispersione alla ricerca di un nuovo territorio. La sua storia fa parte di un più ampio progetto di neutralizzazione riproduttiva degli ibridi lupo-cane nella Val di Susa, essenziale per preservare la specie lupo dall’ibridazione con il cane domestico.

Le operazioni sono condotte con l’autorizzazione dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, coinvolgendo le Aree Protette delle Alpi Cozie, la Città Metropolitana di Torino, il Centro Animali non Convenzionali di Grugliasco, i Carabinieri Forestali e con la supervisione scientifica dell’Università di Torino nel contesto del progetto LIFE WolfAlps EU. L’analisi dei movimenti di Godot continuerà nei prossimi mesi, fornendo preziose informazioni per la gestione e la conservazione della specie lupo.

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