Non solo la denuncia, ferma e senza tentennamenti, dell’ennesimo feroce attentato di Barcellona e in altre città europee, ma anche la volontà di proseguire un cammino di integrazione, di conoscenza, di confronto e di reciproco scambio di amicizia e di cultura.
Questo, in sintesi, il risultato di un incontro che si è tenuto ieri in Diocesi alla presenza del Vescovo e promossa da Giorgio D’Aleo a nome del gruppo “Amicizia islamo-cristiana”. All’incontro erano presenti, oltre a molte persone sensibili al tema, anche due esponenti della comunità islamica di Pinerolo: Bodreddine Moukrin e Anfa Youness.

Bodreddine Moukrin e Anfa Youness
Al centro della discussione in Vescovado la necessità di organizzare incontri e momenti di discussione con l’obiettivo di superare pregiudizi, di rimuovere paure e pretesti e, soprattutto, di favorire un confronto di merito sui principali temi di divisione. Del resto, solo attraverso una efficace conoscenza reciproca è possibile approfondire le ragioni fondanti delle rispettive culture e consolidare quella tranquilla e costruttiva convivenza civile che resta la meta decisiva per una vera integrazione culturale.
Sono molte le iniziative che sono già state individuate e che saranno messe a punto nelle prossime settimane nel pinerolese. Consapevoli che un vero dialogo tra i cattolici, i cristiani e il mondo musulmano può avvenire solo e soltanto se c’è un rispetto reciproco e un altrettanto reciproco riconoscimento. Purché il tutto avvenga senza anatemi e senza intolleranze.
Il prossimo incontro è già stato fissato per la metà di settembre. Un apporto decisivo per rafforzare le ragioni del dialogo e del confronto è arrivato, ancora una volta, dal Vescovo di Pinerolo, monsignor Per Giorgio Debernardi.
A lui, i rappresentanti della comunità islamica del pinerolese, hanno donato una targa ringraziando “per l’affetto e l’aiuto che ha sempre dimostrato nei nostri confronti”.
Stefania Parisi

Bodreddine Moukrin e Anfa Youness