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Fatti e opinioni  

Regione. Magliano: Una "Culla per la vita" in ogni reparto pediatrico

Regione. Magliano: Una

Silvio Magliano, Presidente del Gruppo Consiliare dei Moderati nel Consiglio Regionale del Piemonte, ha richiesto una maggior diffusione nei reparti pediatrici delle “culle per la vita“.

Silvio Magliano consigliere regionale dei Moderati

Silvio Magliano consigliere dei Moderati ha ottenuto l’inserimento all’ordine del giorno dei lavori del Consiglio Regionale dell’11 maggio di un atto che chiede più informazione e più capillare presenza sul territorio regionale delle cosiddette “Culle per la vita”, attualmente soltanto soltanto in Piemonte, che “possono rappresentare – come dimostrano recenti fatti di cronaca – un’alternativa a gesti estremi di disperazione, garantendo alla donna o alla coppia la certezza che in breve tempo il neonato incontrerà persone e sanitari pronti a prendersene cura. Eppure, l’informazione sul tema è ancora inadeguata”.

 

Il pensiero di Silvio Magliano

A seguire le dichiarazioni nel merito del consigliere Magliano:

“Vogliamo un Piemonte nel quale le “Culle per la vita” siano non soltanto oggetto di una campagna di informazione finalmente puntuale e capillare, ma presenti in ogni reparto di Neonatologia e Pediatria del territorio: lo chiedo in Consiglio Regionale del Piemonte con un OdG inserito nell’ordine del giorno della seduta odierna. Se approvato dall’Aula, il mio atto impegnerà la Giunta a programmare sul territorio piemontese una capillare campagna di informazione, che coinvolga anche i Comuni, sulle “Culle per la vita”. Riteniamo infatti fondamentale una piena consapevolezza, da parte delle madri e delle coppie piemontesi, di questa possibilità. La presenza di una “Culla per la vita” in ogni reparto di Neonatologia e Pediatria piemontese, secondo punto dell’impegnativa del nostro atto, sarebbe ideale affinché a tutte le mamme piemontesi e ai loro bambini siano assicurate le stesse possibilità di accoglienza e vita. La “Culla per la vita” rappresenta un’alternativa a gesti estremi di disperazione, come dimostrano casi anche recenti di cronaca, garantendo che in breve tempo il neonato accolto nella “Culla per la vita” incontrerà persone e sanitari pronti a prendersene cura: eppure, questa possibilità di accoglienza e di vita non è sempre adeguatamente promossa e dunque non sempre conosciuta. Una situazione che speriamo possa cambiare, anche grazie all’Ordine del Giorno dei Moderati a Palazzo Lascaris.

Nonostante la legge italiana garantisca la possibilità di partorire in ospedale senza lasciare le proprie generalità, affidando il neonato alla cura dei sanitari e aprendo la via dell’adozione, sono ancora tanti i casi di bambini abbandonati lungo le strade, nei cassonetti e sui marciapiedi. Nella sola Torino si registrano in media ogni anno dai 10 ai 12 casi di bambini nati in ospedale da madri che – per una complessità di motivazioni – non hanno voluto o potuto riconoscerli.

Le “Culle per la vita” sono concepite per permettere alle madri in difficoltà di lasciarvi, protetto e sicuro, il proprio neonato. Sono pensate per garantire un facile utilizzo e un pronto intervento per la salvaguardia del bambino. L’anonimato della mamma che ha preso la decisione di lasciare il suo bambino è rigorosamente garantito. Si trovano in luoghi facilmente raggiungibili (cinque in Piemonte: Asti, Biella, Casale, Giaveno e Torino) e sono dotate di riscaldamento, chiusura di sicurezza, rete con il servizio di soccorso medico, presidio di controllo 24 ore su 24 e 7 giorni su 7″.

Silvio Magliano

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