8 Novembre 2021
Regione. Il Generale Figliuolo visita l'unità di crisi
Durante la visita del Commissario per l’emergenza Francesco Figliuolo all’Unità di Crisi regionale, il presidente del Piemonte Alberto Cirio ha chiesto l’estensione della terza dose di vaccino Covid alle altre fasce di età e in particolare alle residenze che ospitano minori, disabili, pazienti psichiatrici e delle dipendenze (in tutto oltre 10.500 persone).
La visita di Figliuolo
Il commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, generale Francesco Paolo Figliuolo, ha partecipato questa mattina (8 novembre) a Torino alla consueta riunione settimanale dell’Unità di Crisi della Regione Piemonte.
Estendere la terza dose a tutti
Per il presidente Alberto Cirio, i commissari e i componenti della struttura è stata l’occasione per porre questioni operative, con particolare riguardo all’estensione della terza dose alle altre fasce di età e alla somministrazione, seguendo il medesimo principio adottato per le Rsa, anche alle residenze che ospitano minori, disabili, pazienti psichiatrici e delle dipendenze (in tutto oltre 10.500 persone). Nelle scorse settimane il Piemonte aveva già chiesto l’autorizzazione per iniziare subito anche con il personale scolastico.
Le parole di Cirio
«Il Piemonte dimostra di essere ancora una delle poche Regioni “green” in Europa, con una situazione di contagi e occupazione dei posti letto che ci pone in un margine di ampia sicurezza – ha evidenziato il presidente Cirio -. Siamo convinti che la terza dose sia il completamento della corazza che vogliamo dare a tutti i cittadini. Oggi abbiamo ormai l’81% della popolazione over12 che ha completato il ciclo vaccinale. L’importante è non fermarci. Abbiamo quindi chiesto di ampliare le fasce di vaccinazione, entro febbraio-marzo potremmo mettere al sicuro con la terza dose tra l’87 e il 90% dei piemontesi».
La soddisfazione del Generale
«Il Piemonte è partito velocissimo – ha riconosciuto il generale Figliuolo – Ha già effettuato 295.000 somministrazioni, e tra le grandi Regioni è quella che ha la migliore percentuale. È un piacere vedere come il presidente Cirio conosca nel dettaglio la campagna vaccinale. Questa è la chiave del successo a livello nazionale: lavorare insieme, entrare nei dettagli e avere un controllo accentrato della situazione. In Piemonte siete in buone mani perché i problemi si affrontano e si risolvono. Nonostante l’aumento dei contagi in tutta Europa, l’Italia è tra le nazioni messe meglio e credo che il prossimo Natale sarà un buon Natale».
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