10 Febbraio 2025
La Croce Verde di Perosa dall’arancio passa al giallo

A un paio di mesi dalla scadenza del mandato, Adriano Bortolas, presidente della Croce Verde Perosa Argentina fa il punto sulle attività dell’associazione.
L’impronta lasciata da Piero Tron nella Croce Verde di Perosa non si è cancellata, nonostante la sua morte improvvisa alcuni mesi fa. Piero anzi continua a vivere nella “sua” associazione grazie al denaro (4.637 euro) raccolto in suo ricordo, che la famiglia ha voluto devolvere alla Croce Verde.
Materiale acquistato in memoria di Piero Tron
Sottolinea Adriano Bortolas, presidente della Croce Verde Perosa Argentina:
«Ringraziamo di cuore a famiglia e quanti hanno contribuito alla raccolta fondi in sua memoria. Questa somma, come avrebbe voluto Piero, è servita per l’acquisto di una sedia motorizzata monta/scendi scale e per una sedia cingolata scendi-scale completa di staffa di fissaggio. La sedia scendi-scale è stata installata sull’ambulanza n. 56 Fiat Ducato che è l’ultima in ordine di tempo che abbiamo acquistato assieme a Piero. Sono presidi molto importanti che permettono ai nostri volontari e dipendenti di movimentare i pazienti più agevolmente, in maggior sicurezza e con minore sforzo. Sabato 2 febbraio in sede si è tenuta una giornata formativa per volontari e dipendenti sull’uso coretto delle nuove sedie. Grazie a vari contributi disponiamo al momento di tre sedie motorizzate sali/scendi scale e di quattro sedie scendi-scale cingolate».
Un’associazione che è quasi un’azienda
Bortolas, suo malgrado, sta traghettando la Croce Verde verso le nuove elezioni, previste a fine aprile.
«Con Piero eravamo d’accordo di smettere insieme al termine di questo mandato, l’impegno richiesto dalla presidenza per me è ormai troppo gravoso; l’ideale sarebbe trovare una persona disponibile esclusivamente per questo incarico, in modo staccato dal servizio attivo. È un compito che richiede grande senso di responsabilità: la Croce Verde, oltre ai volontari, ha ben ventitré dipendenti e, a suo modo, va gestita come un’azienda, che inoltre è operativa H24 con i servizi delle ambulanze medicalizzate Tango a Pragelato e India a Perosa Argentina…»
Una situazione economica tranquilla
Dal lato economico la situazione è serena:
«Rispetto a qualche anno fa, quando i ritardi nei trasferimenti delle convenzioni ci avevano messo in difficoltà, ora Regione e ASL pagano puntualmente e, senza scialare, anche grazie alle offerte e alle quote del tesseramento annuale la nostra situazione di cassa è tranquilla, nonostante le spese legate al personale, alla sede e ai tanti veicoli di cui disponiamo, i quali giustamente necessitano di frequenti certificazioni e controlli, che però sono anche molto onerosi… Quando qualcuno ci rimprovera le tariffe dei servizi a richiesta, non immagina tutto quello che c’è dietro!»
Le divise nuove: dall’arancio al giallo
Una curiosità tra le spese:
«A metà febbraio sostituiremo tutte le divise di personale e volontari, dopo tanti lavaggi la rifrangenza diminuisce e le tute non sono più a norma: le nuove uniformi saranno gialle fluo e non più arancioni».
Le persone il patrimonio più grande
Se la cassa sorride, la risorsa più preziosa resta comunque il volontariato (che copre la maggior parte delle ore dei servizi):
«Non ci stanchiamo mai di rinnovare l’invito a chi ha tempo di informarsi presso la nostra sede (ndr in Via Chiampo 16 a Perosa) sulle modalità per fare il volontario. Ci sono tanti tipi di servizio, adatti a persone di età diversa, come i servizi di trasporto e attività nelle scuole. Certo pero se le macchine le comperi, i volontari per il servizio di emergenza non li improvvisi. Da quando uno inizia il percorso di formazione, seguito da esami, affiancamento e tirocinio, a quando diventa veramente operativo in autonomia passano circa otto mesi. Nel frattempo qualcuno magari scopre di non sentirsela e cambia idea».
La possibilità del Servizio Civile
La Croce Verde, inoltre, offre dei posti per il Servizio Civile Universale, le cui iscrizioni sono aperte fino al 18 febbraio.
«Per chi fosse interessato, la cosa migliore è passare dalla nostra sede per chiedere informazioni e, anche, farsi aiutare per l’adesione. È una bella esperienza, che in alcuni casi può diventare anche uno sbocco lavorativo».
GR
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