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Salute  

Bere latte: una campagna educativa per i bambini della Scuola primaria

Bere latte: una campagna educativa per i bambini della Scuola primaria

“Latte nelle Scuole” accompagna gli alunni delle scuole primarie aderenti al Programma europeo in un percorso di educazione alimentare, che mira a promuovere tra i bambini i benefici di un’alimentazione corretta, incoraggiandoli ad incrementare i consumi di latte nell’alimentazione quotidiana, conservandone poi l’abitudine per tutta la vita. Latte fresco, ma anche yogurt (anche “senza lattosio” per gli intolleranti) e formaggi – tradizionali o DOP (Denominazione di Origine Protetta) – vengono distribuiti gratuitamente ai bambini delle scuole aderenti al Programma, per far apprezzare loro i diversi sapori e raccontare in quanti e quali modi possono essere gustati.

Nell’ambito del Programma “Latte nelle Scuole”, seguendo le indicazioni europee, vengono organizzati sia incontri di formazione scientifica per gli insegnanti, sia giornate a tema ricche di attività ludico-didattiche per i bambini coinvolgendo anche le famiglie. Durante questi incontri vengono spiegate le caratteristiche nutrizionali dei prodotti lattiero-caseari e il loro legame con il territorio ma soprattutto, attraverso attività coinvolgenti, viene proposto l’assaggio di diverse tipologie dei prodotti, affinché gli alunni possano orientare i propri gusti. È nato proprio con questi obiettivi il Programma finanziato dall’Unione Europea “Latte nelle Scuole”, realizzato annualmente dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, in collaborazione con Unioncamere, alcune Camere di commercio italianee il CREA – Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria. Per info sulla campagna: www.lattenellescuole.it‬‬‬‬‬‬‬‬ oppure info@lattenellescuole.it

PERCHÉ È IMPORTANTE BERE IL LATTE AL MATTINO

Come sappiamo la prima colazione è un pasto importantissimo della giornata poiché provvede a fornire tutte le energie pronte all’uso dopo le ore di digiuno notturne e saltarla, o farla in maniera inadeguata, significa affrontare la mattinata in riserva e in carenza energetica. La colazione da sola dovrebbe assicurare il 15- 20% dell’apporto calorico giornaliero, fornendo energia non solo al corpo ma anche al nostro cervello, producendo un effetto positivo sulla concentrazione e sulla memoria. Come riportato in un documento di consenso (Marangoni et al., 2009) e più recentemente nelle Linee Guida per una Sana Alimentazione (Crea, 2018), un modello di prima colazione “ideale” deve prevedere non solo carboidrati ma anche proteine e grassi.

La presenza di prodotti lattiero caseari ha quindi il vantaggio di fornire oltre al calcio anche proteine e lipidi che contribuiranno ad un effetto saziante. Ecco quindi che l’assunzione contemporanea di latte, cereali e frutta durante la prima colazione dovrebbe essere privilegiata. Ed è proprio una colazione nutriente ma a basso carico glicemico quella che assicura le migliori performance cognitive e le migliori azioni preventive nei confronti delle malattie metaboliche. Non dimentichiamoci che il latte e i suoi derivati sono una fonte privilegiata di calcio, in una forma particolarmente facile da assorbire e da utilizzare. Nel latte, infatti, grazie alla presenza di fosforo, magnesio, manganese, zinco, ma anche di lattosio e proteine, si verificano le condizioni ottimali per l’assorbimento di questo minerale, che quindi nel latte ha un’elevata biodisponibilità. Il calcio è un elemento necessario all’organismo durante tutte le diverse fasi della vita, ossia un minerale essenziale che deve essere assunto giornalmente con gli alimenti. Tra i suoi compiti menzioniamo quelli della formazione e del mantenimento delle ossa e dei denti e quelli di regolare e consentire certi processi quali la conduzione degli impulsi nervosi, la contrazione dei muscoli, la coagulazione del sangue ecc. Non solo, ma assunzioni adeguate di calcio sono necessarie per:

• massimizzare il picco di massa ossea nell’età evolutiva;

• mantenere la massa scheletrica nell’adulto;

• minimizzare la perdita di massa ossea nella età avanzata.

A titolo di esempio, 100 g di latte contengono 120 mg di calcio, quindi una tazza di latte di circa 250 ml conterrà 300 mg di calcio pari a circa il 30% del fabbisogno raccomandato per un adulto. Proprio per questo motivo le Linee Guida per una Sana Alimentazione e le raccomandazioni dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ne promuovono il consumo. Per queste ragioni è compito di ogni genitore agevolare i propri bambini ad acquisire le informazioni necessarie per scegliere consapevolmente gli alimenti di cui hanno bisogno per crescere e per mantenersi in salute, sottolineando loro la necessità di una prima colazione consumata regolarmente ogni giorno a base di latte e dei suoi derivati.

CS

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