27 Marzo 2018
Anoressia. La guarigione comincia dal cuore
Il 15 marzo è stata celebrata la Giornata nazionale dei disturbi del comportamento alimentare (anoressia, bulimia, mericismo, autolesionismo…). Si chiama anche “Giornata del Fiocchetto Lilla”, ed è stata voluta da un padre che ha perso la propria figlia di 17 anni, a causa delle conseguenze dell’anoressia. Da quest’anno è riconosciuta come Giornata Nazionale.
In tale occasione, la nostra testata ha organizzato, mercoledì 14, una serie di eventi. Il primo si è svolto presso il Liceo Porporato di Pinerolo dove la giornalista Cristina Menghini ha intervistato Serena Catastini, pedagogista ed educatrice milanese, con un passato importante di anoressia.
L’auditorium Baralis era al completo e non è stato possibile accogliere tutte le classi che avevano richiesto di poter partecipare all’incontro.
La forte testimonianza di Serena, che in adolescenza è arrivata a pesare 24 chilogrammi, ha toccato e coinvolto gli studenti. Per permettere a tutti di esprimersi in piena libertà, ai ragazzi è stato comunicato il numero di cellulare di Serena che ha ricevuto le loro domande e riflessioni via WhatsApp….
Ad alcuni messaggi letti ad alta voce, ma in forma anonima, è stato risposto durante l’incontro, a tutti gli altri è arrivata risposta nei giorni successivi.
Serena ha sottolineato come i disagi che portano ai disturbi alimentari nascono “dal cuore” e quindi possono essere superati, oltre che con le cure mediche, “lavorando” sulle emozioni e sugli affetti.
Sono stati coinvolti anche i professori chiedendo loro quanto sia possibile andare oltre la prestazione scolastica nei rapporti con i ragazzi. Poi la campanella di fine lezione è suonata e molti studenti sono usciti con il loro fiocchetto lilla appuntato sul petto.
La giornata è proseguita con un incontro pomeridiano presso l’Istituto Don Bosco di Cumiana dove Serena e Cristina hanno ripetuto l’intervento ai ragazzi della terza media. Anche qui molte domande – su foglietti, questa volta – e fiocchetti Lilla per tutti.
In serata il terzo incontro, con genitori ed educatori, a Pinerolo, nella sala “Pacem in terris”. Per questo appuntamento un numero ristretto di persone, ma tutti con il proprio bagaglio di sofferenza per una figlia che continua a perdere peso…
Serena ha cercato di rassicurarli e incoraggiarli con alcuni consigli. Tra gli interventi anche quello dell’animatrice Simona Valcarenghi che ha portato la sua esperienza: da una dolorosa anoressia ad una felice maternità.
Gli sfoghi confidenziali e uno o scambio di idee e numeri di telefono hanno dato il via spontaneamente ad una rete di reciproco ascolto e aiuto.
Tanto c’è ancora da fare: i disturbi alimentari sono solo la punta di un iceberg di disagi e sofferenze che hanno la loro origine nel profondo. L’itera giornata lo ha testimoniato.
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