17 Giugno 2020
Estate 2020. Il saluto del vescovo Derio ai turisti

Tutte le estati i vescovi italiani indirizzano un saluto ai turisti. Dopo le tribolazioni della pandemia, il messaggio di quest’anno assume un significato speciale, in particolar modo per il saluto del vescovo di Pinerolo, Derio Olivero, che ha provato in prima persona il peso del Covid-19.
Il saluto del Vescovo Derio ai turisti
“Cari turisti, benvenuti nelle nostre terre. Che cosa cerchiamo nella vita? Sia nella vacanza che nella vita quotidiana? Cerchiamo qualcosa di bello e di buono e proviamo a combattere ciò che è brutto e doloroso. Sono tante le cose belle: un bel tramonto, un laghetto alpino, un abbraccio intenso, un piatto di spaghetti, una bella musica, il sostegno di una persona cara, un progetto realizzato. Se di tutte le cose belle dovessi scegliere la più importante quale sceglieresti? Credo l’amore.
Avere l’affetto sincero almeno di una persona vale oro; poter trovare casa nel cuore di qualcuno è una rinnovata meraviglia; spendersi per amare rende leggeri e pieni. In questi casi ti viene da dire: «Ma che vuoi di più dalla vita». Ecco: nell’amore trovi la pienezza della vita. Il massimo che puoi desiderare. Eppure resta sempre vero che la vita non ti risparmia dal male: malattie, morte di persone care, ingiustizie sul lavoro, delusioni affettive. La vita non ti risparmia la morte. Lei ti cammina accanto, inesorabile, dal giorno della nascita. Tenace e testarda. Paziente. Ti tiene d’occhio, si fa sentire in certi momenti dolorosi. E un giorno, quando le pare, ti porta via. Così tu lotti, contro ogni male e contro lei. Lotti contro ogni male che cerca di toglierti la voglia di vivere, che rischia di farti dire: «Non val la pena vivere, lottare, amare, lavorare, essere onesti…» In questo tempo di pandemia sovente abbiamo avuto la tentazione di dire: «La vita non val niente, è un’illusione; basta un piccolo virus per bloccare l’intera società»; «È inutile combattere, sognare, provare a ripartire; la crisi è ormai troppo pesante». Eppure io continuo a credere ad un motto che mi ripeto spesso: «Non è ciò che capita, ma come reagisci a ciò che capita che costituisce la tua vita». È proprio così! Ogni giorno succedono vari fatti: incontri piacevoli o spiacevoli, sole o pioggia, ore di lavoro pesante o momenti di vacanza, un piatto di pasta gustoso oppure insipido.
La cosa importante è la tua reazione. Se un giorno decidi di andare a fare una passeggiata su una montagna e quel giorno piove, puoi passare tutto il giorno a casa a brontolare contro il cattivo tempo oppure decidere di andare a visitare un forte o una mostra con gli amici. Continua a piovere, ma quel giorno sarà piacevole. Occorre saper “cercare il sole nella pioggia”, desiderare cose belle anche nella tempesta, desiderare la vita nonostante la morte. In una parola occorre “non dargliela vinta al male”. Questa è la lotta di ogni giorno. E l’amore è il vero “integratore” per combattere questa lotta. Per tutti gli uomini e per tutte le donne. Per il credente c’è una fortuna: l’amore di Dio. Lui non ti molla in questa lotta, è il primo ad esporsi fino alla croce. Nel suo amore (Spirito Santo) puoi continuare a credere alla vita anche quando tutto diventa incerto ed imprevedibile come nel tempo del Covid. Alla sua presenza puoi credere alla vita anche quando il tragico sorge all’orizzonte con il ghigno della morte. I tuoi giorni di vacanza possono essere una bella occasione per ammirare cose belle e ritornare a desiderare un futuro migliore. Per te, per i tuoi cari, per la società. Una bella occasione per desiderare cose belle e buone. Buona vacanza. Con stima e affetto.”
✠ Derio Olivero
Vescovo di Pinerolo
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