14 Maggio 2018
Sonia Giovannetti: il tempo a ritmo di poesia
Sabato 12 maggio al Salone Internazionale del Libro di Torino Sonia Giovannetti ha presentato la sua ultima opera di poesia “Dalla parte del tempo” (Genesi editrice). Sonia, nata a Roma nel 1963, è socia CAI ed è da sempre innamorata delle Valli di Susa, Chisone e del pinerolese. È stata premiata in diversi concorsi letterari in queste valli e gode della stima di tutti quelli che della montagna hanno fatto una loro ragione di vita. Si dedica alla scrittura di poesie, racconti, saggi ed articoli letterari.
Nel suo percorso associa la cultura all’impegno civile, umanitario e ambientale.
Su “Il Nuovo”, giornale d’area Roma nord, ha curato la rubrica letteraria “In punta di penna”.
Ultimamente ha ricevuto il Premio Accademico per il 2016 e il 2017 dall’Accademia Internazionale di Significazione Poesia e Arte Contemporanea con le sue poesie a concorso.
Ha ottenuto il Diploma di “Poeta della Città ideale” dal Centro Lunigianese Di Studi Danteschi,
L’opera presentata al Salone del libro 2018 “Dalla parte del tempo” è un lavoro intenso, maturo, frutto di una fatica plurale, diverso dai canoni: un unico tema (il tempo) suddiviso in tre capitoli (Il tempo dell’Io, del noi, dei luoghi). “Nel tempo del noi” ci sono poesie dedicate a eventi storici e sociali (immigrazione, il Manifesto di Ventotene, le due guerre mondiali, la Liberazione, la Shoah, il terremoto). L’autrice ha inserito anche quattro suoi interessanti disegni a china. Per lei essere dalla parte del tempo significa essere dalla parte di quel tempo che non corre, di quel tempo dedicato all’uomo, a una vita più umana. Un tempo in cui l’uomo guarda se stesso e all’altro con attenzione e ascolto, prendendosi le pause da un mondo dove il virtuale e il tecnologico minacciano questo proposito. Della sua raccolta si può cogliere la complessità non solo emozionale, ma anche filosofica.
Plinio Perilli, con una brillante e colta prefazione sottolinea «l’inattualità strepitosa… misteriosamente bella di riuscita, calzante, di struggente melanconia»
Nell’ultima recensione, del prof. Nazario Pardini, è stato scritto: «… è la poesia l’ancoraggio a cui si appiglia Sonia in questo suo viaggio; un ancoraggio che non la tradisce, dacché è – Dalla parte del tempo – ove nasce l’idea di un tempo “amico” che non corre; di un tempo in cui, nella calma e nel silenzio, la poesia è la sola a parlare».
Lodovico Marchisio
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