12 Giugno 2023
Pinerolo. Venerdì 16 giugno a Pinerolo la presentazione del libro "Carlo Casini testimone, profeta, padre"
Quante persone possono dire di aver salvato migliaia di vite umane, garantendo loro dignità, accoglienza, amore? Quante persone hanno dedicato una grossa parte della propria esistenza a diffondere una cultura che parte dalla certezza dell’unicità e indisponibilità di ogni vita umana riuscendo a farlo in modo sempre paterno e mai impositivo?
Carlo Casini è sicuramente una di queste. Una di quelle persone che, per chi ha avuto la fortuna di conoscerlo, riusciva ogni volta a essere illuminante. A incoraggiare, a lottare, a trasmettere l’autenticità di un messaggio di cui non era solo portatore, ma che viveva nel profondo.
Ha fondato il “Movimento per la Vita Italiano” che oggi, grazie ai tantissimi Centri di Aiuto alla Vita sparsi in tutta Italia, continua la sua opera concreta di aiuto alle mamme in difficoltà. Ha lasciato un’eredità importante alla figlia Marina – oggi presidente del Movimento – e alle migliaia di volontari che anche grazie a lui dedicano impegno e forze per portare avanti le sue battaglie.
L’incontro che il CAV di Pinerolo, insieme a Vita Diocesana, ha organizzato per venerdì 16 giugno alle 17.30 presso la libreria Mondadori di Pinerolo è proprio a lui, attraverso la presentazione del libro “Di un amore infinito possiamo fidarci – Carlo Casini testimone, profeta, padre” scritto dal giornalista e caporedattore di Avvenire Francesco Ognibene.
All’incontro, aperto a tutti, saranno presenti l’autore e Marina Casini, che è anche presidente della Federazione Europea One of Us: modera Patrizio Righero, direttore di Vita Diocesana.
Un libro speciale, in cui Casini torna a parlare a ciascuno di noi attraverso testimoni diretti della sua ricchissima vita. Un libro speciale capace di lasciare un segno in ciascun lettore che certamente ritroverà una parte di sé, più o meno nascosta, in queste pagine. Che racconta Carlo, testimone della cultura della vita, profeta della sua unicità, padre come solo chi riconosce la preziosità di quel dono può essere.
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