30 Marzo 2020

Il Centro di Aiuto alla Vita di Pinerolo ricorda Carlo Casini

Il Movimento per la Vita Italiano piange uno dei suoi fondatori. Un esempio, un faro. Nella mattinata di lunedì 23 marzo è scomparso, dopo una lunga malattia, l’onorevole Carlo Casini.

Un uomo tanto ricco di preparazione e cultura quanto umile, tanto ricco di fede quanto generoso e attento nel rispondere ai bisogni di tutti: c’è anche la sua intuizione alla base della fondazione del Movimento, nato come risposta culturale e operativa alla ingiusta legge 194 sull’aborto.

Un progetto concreto rispondente alla missione di difendere la vita e la dignità di ogni essere umano, dal concepimento fino alla morte naturale, per cui Casini non ha mai smesso di lottare declinando questo suo impegno in ogni ambito della sua vita: quella di parlamentare italiano ed europeo – un uomo politico d’altri tempi che ha fatto dell’onestà intellettuale un tratto distintivo del suo mandato – di magistrato, di docente universitario, di relatore, di volontario.

Sono migliaia, in tutta Italia, i volontari che dal 1975 a oggi hanno portato e ora continueranno a portare avanti il suo progetto che ha salvato dall’aborto oltre 200.000 bambini: tra le declinazioni del Movimento si contano centinaia di Centri di Aiuto alla Vita, come quello presente anche a Pinerolo, che ogni giorno sono al fianco delle mamme e dei loro bambini. Guidati dall’insegnamento di Casini e, ora ancora di più, illuminati dalla sua sapienza e stretti nel suo abbraccio.

“Ho dedicato tutta la mia vita di marito, di padre, di politico e di volontario per cercare di fare mio l’invito che ricevetti da santa Teresa di Calcutta negli anni ’70: quello di lavorare senza sosta per la tutela di ogni vita umana, soprattutto quella più fragile ed indifesa”: un impegno che ha mantenuto, fino alla fine, e che adesso dovrà diventare monito per il lavoro di tutte le persone che, facendo tesoro del suo esempio, porteranno avanti questa importante missione. Le sue parole sono un monito, un esempio, un faro.

Grazie di tutto, Carlo!

I volontari del Centro di Aiuto alla Vita di Pinerolo