7 Settembre 2011
I vescovi con l’aureola
Alla scoperta della storia della Chiesa in Piemonte e Valle d’Aosta Secondo una antichissima tradizione, però mai chiarita, Asti ebbe come vescovo (tra i sec. V e VI o IX e X) Bernolfo o Arnolfo. Venne martirizzato, nel primo caso dai Goti e nel secondo dalle scorrerie di bande saracene, nei pressi di Mondovì. Il nome e il culto di Bernolfo (Mondovì ne fa la memoria liturgica il 23 marzo) sono ricordati da un’antica cappella romanico-gotica sulle sponde del torrente Ellero a Borgo Ferrone di Mondovì. Dal 1034 al 1070 resse la chiesa di Acqui il vescovo San Guido che fece nascere e crescere fiorenti comunità promotrici di una vasta opera di evangelizzazione. Se ne fa memoria nella liturgia l’8 luglio. Lo stesso giorno la chiesa di Ivrea ricorda Sant’Ulderico. Nato in Baviera nel 890, monaco a San Gallo, fu vescovo di Augusta. Durante un viaggio si trovò ad Ivrea e qui richiamò prodigiosamente un ragazzo alla salute. La diocesi di Alessandria ricorda il 9 luglio San Gregorio Maria Grassi. Nacque a Castellazzo Bormida nel 1833; religioso dei Minori osservanti fu vescovo in Cina dove subì il martirio, ad opera dei Boxers, nel 1900. È stato canonizzato da Giovanni Paolo II nel 2000. Con Alessandria la chiesa di Asti venera il 18 luglio il vescovo San Bruno d’Asti o da Solero. Vescovo di Segni, dove morì nel 1123, accompagnò in alcuni viaggi il papa Urbano II; fu uomo di azione e di studio, diplomatico, pastore, esegeta, liturgista, canonista e agiografo. Sempre ad Asti l’11 ottobre si ricorda Alessandro Sauli, vescovo in Corsica e a Pavia, morto a Calosso d’Astri nel 1534. La chiesa di Novara festeggia il 12 agosto, un suo vescovo eletto al soglio pontificio col nome di Innocenzo XI. Benedetto Odescalchi nacque a Como nel 1611, fu eletto vescovo di Novara nel 1650; resse la diocesi per sei anni. Si trasferì a Roma e nel 1676 divenne papa. Morì nel 1676. A Novara sull’esempio di San Carlo Borromeo non si risparmiò nell’azione pastorale per la formazione del clero e l’istruzione del popolo. Nella basilica di San Gaudenzio riposa Adalgisio, vescovofondatore del capitolo novarese, morto intorno all’849. Giovanni Giovenale Ancina è venerato il 30 agosto a Fossano e Saluzzo. Nativo di Fossano (1545) si laureò in medicina; nel 1580 entrò a far parte dell’Oratorio di San Filippo Neri, che lo conobbe personalmente, diventando prete nel 1586. Svolgeva il ministero a Napoli allorché fu chiamato a reggere la diocesi di Saluzzo nel 1602; fu vescovo per appena 18 mesi lasciando a Saluzzo e nell’intero Piemonte un ricordo incancellabile. Fu beatificato nel 1889. Aosta ricorda un vescovo originario della Vallée il 1 settembre; si tratta di Emerico da Quart che guidò la chiesa aostana dal 1301 al 1313. La chiesa vercellese ricorda l’11 settembre il suo decimo vescovo, Emiliano (sec.V-VI) presente ai sinodi romani del 501, 502, 504. Per il bene della popolazione portò a termine la costruzione di un acquedotto. Sempre a Vercelli si venera il 25 settembre il vescovo Sant’Alberto che resse la diocesi dal 1184 al 1200; si trasferì su invito del papa Innocenzo III a Gerusalemme. Un vescovo irlandese, Taddeo McCarty, morì a Ivrea nel 1492. Tornava riabilitato da Roma dove si era recato dal papa perché accusato di aver ottenuto l’episcopato con l’inganno; gli eporediesi espressero subito la loro venerazione colpiti dalla sua vicenda e dalla sua giovane età: 37 anni. Casale festeggia il 12 novembre Sant’Evasio, vescovo e confessore della fede vissuto tra il VI e il VII sec. Spese la sua vita contro i propagatori dell’arianesimo. Il 21 novembre dell’anno 1000 moriva, non lontano da Susa, San Giovanni Vincenzo; vescovo in qualche diocesi vicina a Ravenna, si era ritirato nelle vita monastica in Valsusa. San Donato, vescovo di Arezzo tra il 337 e il 352, evangelizzatore della Tuscia e dell’Italia centrale, è patrono delle diocesi di Pinerolo e Mondovì.
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