«Il drabble – spiega lo scrittore Paolo Gulisano nella prefazione – non è semplicemente un tipo di racconto. Il drabble è prima di tutto un’arte. L’arte di raccontare una storia in 100 parole. Si può raccontare una storia in 100 parole, ovvero poco meno della pagina di un libro? La risposta è inequivocabilmente sì, e questa certezza viene dal fatto che ciò è stato possibile. Abbiamo esempi di Drabble nella letteratura mondiale, pochissimi in italiano, e quindi il libro di Patrizio Righero è assolutamente il benvenuto già solo per questo motivo».
«Questi racconti – prosegue Gulisano – sono delle fotografie, delle istantanee che bloccano un momento, un sentimento, anche una tragedia. Gli elementi fantascientifici sono allusi, quasi dati per scontati agli occhi del lettore, eppure capaci di stupire continuamente. L’invasione aliena, i viaggi nel tempo e nello spazio, la sociologia futura, la tecnologia sperimentale, le aberrazioni genetiche, sono gli elementi di sfondo di queste storie. Ma non solo: c’è anche un pizzico di fanta-filosofia, che non guasta».
