23 Gennaio 2024
Il bosco di Bareccio
Il desiderio di conoscenza e la curiosità di scoprire nuovi mondi costituiscono il filo conduttore dell’ultimo libro di favole di Celestino Tuninetti “Il bosco di Bareccio“.
Con grande simpatia e abilità, lo scrittore polongherese conduce i suoi lettori alla scoperta di mondi meravigliosi attraverso le peripezie e le avventure di tre divertenti uccellini: il pettirosso Ciribì, lo scricciolo Picinin e la cinciallegra Milù.
I tre protagonisti, vissuti sempre protetti in un incantato giardino, ormai cresciuti, decidono di oltrepassare i confini della loro casa e conoscere cosa si nasconde nel mondo sconosciuto.
Le leggende raccontate dai tre uccellini e le storie narrate dagli animali che le tre creature incontrano sul loro cammino non solo intrattengono piacevolmente, ma offrono un importante strumento per accrescere il bagaglio culturale dei bambini. “Il Bosco di Bareccio”, infatti, porta con sé curiosità geografiche, scientifiche e storiche. Le storie spaziano cronologicamente dai giorni nostri all’antica Grecia, alternando insegnamenti pratici (come quelli riguardanti la coltivazione dell’orto) alla trasmissione di informazioni che ampliano le conoscenze culturali e non solo dei lettori: troviamo descritte le fasi lunari, leggiamo le leggende che ogni volatile racconta sulla sua specie, scopriamo come funzionano mondi fantastici solo in apparenza lontani dal nostro.
I tre protagonisti fanno amicizia con tutti questi personaggi, scambiano vivaci dialoghi con loro, ricevono saggi consigli e accoglienza nelle loro curiose abitazioni. In questo modo, i bambini vengono a contatto con importanti valori umani, come l’altruismo, l’ospitalità, la generosità, la liberalità; conoscono e imparano a distinguere il bene dal male, i comportamenti corretti e quelli sbagliati, apprendono dalla morale le regole e i valori con cui confrontarsi. Leggere le favole di Celestino Tuninetti aiuta i bambini a scoprire il mondo: esse forniscono ai piccoli lettori gli strumenti adeguati per approcciarsi alla vita con serenità, facendo fronte alle difficoltà senza mai perdersi d’animo.
Il racconto è scritto con un linguaggio chiaro e diretto, il quale contribuisce senza dubbio ad arricchire il vocabolario dei lettori ed è efficace a trasmettere loro, in maniera piacevole e divertente, un bagaglio di consigli, insegnamenti e regole utili a compiere i primi passi nel mondo.
I tre uccellini diventano così la trasposizione in letteratura dei piccoli lettori che, curiosi e determinati, si affacciano alla scoperta del mondo: i bambini si identificano con le storie narrate e imparano da esse che la vita va vissuta con coraggio e impegno, conoscendo le proprie emozioni, per vivere, come insegna Celestino Tuninetti, “sempre felici e contenti”, ossia con la fiducia e la sicurezza necessarie per affrontare la vita con i suoi cambiamenti e le sue sfide.
Emanuela Esposito
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