7 Agosto 2021
In memoria di Massimo Raffo
Massimo Raffo restò da piccolo orfano di padre, apprezzato medico. Suoi “padrini” erano stati due noti personaggi pinerolesi: Luigi Frajria imprenditore che gli diede lavoro nel suo negozio di ferramenta consentendogli di seguire i corsi serali per raggiungere il diploma di Geometra, e John Manganaro, Direttore del personale della Beloit Italia. Quest’ultimo, apprezzando le doti professionali e la dirittura morale di Massimo lo assunse per mansioni tecniche nella importante industria Beloit-Italia che a Pinerolo costruiva macchine per la fabbricazione della carta, filiale europea della Beloit Paper Machine, USA, basata nella cittadina omonima di 36.000 abitanti, al confine tra Wisconsin e Illinois, 150 Km da Chicago.
Raffo svolse con impegno vari ruoli nella ditta italo-americana, meritandosi il rispetto da parte di tutti e completando nella Beloit-Italia la sua carriera professionale fino al pensionamento per raggiunti limiti di età.
Nel primo decennio del nuovo millennio, Massimo Raffo aveva assunto il ruolo di Segretario del CeSMAP, Centro Studi e Museo d’Arte Preistorica – Museo Civico di Archeologia e Antropologia della Città di Pinerolo, svolgendovi quotidianamente un eccellente lavoro, in linea con le sue caratteristiche professionali e morali; inoltre partecipò col Direttore del Museo Dario Seglie a vari incontri per la realizzazione di Progetti europei, diretti dall’UE di Bruxelles. Anche la moglie Signora Franca Bertazzi collaborò nei lavori della Sezione Didattica del CeSMAP, affiancando laboriosamente l’opera del marito.
Massimo Raffo è l’autore di un libretto sui Moti del 1821 a Pinerolo che la Città ed il CeSMAP pubblicarono in occasione di una mostra e di una parata militare del Reggimento “Nizza” Cavalleria rievocanti i Moti che videro 300 cavalleggeri guidati da Moffa di Lisio e Santorre di Santarosa muovere da Pinerolo per Alessandria e quindi a Torino per chiedere la Costituzione che il Reggente Carlo Alberto concesse. Questi Moti pinerolesi furono prodromici per il Risorgimento d’Italia e l’evento del Marzo 2010 si collocò nel solco delle celebrazioni del 150esimo dell’Unità d’Italia.
Causa severi problemi di salute afferenti anche la sfera intellettiva, le condizioni globali di Massimo declinarono velocemente negli ultimi due anni fino al recente decesso, avvenuto il 28 Luglio 2021.
Sempre i colleghi e amici del CeSMAP gli sono rimasti vicini e solidali; la moglie Sig.ra Franca Bertazzi ed i due figli Stefano ed Edoardo gli hanno portato ogni conforto ed assistenza.
Massimo Raffo lascia un ricordo indelebile in tutti coloro che hanno avuto la ventura di incontrarlo e di conoscerlo. In particolare noi della Direzione del CeSMAP continueremo a sentirlo vicino ad esortarci a mirare in alto e raggiungere nuove importanti mete.
Dario Seglie, Direttore del CeSMAP
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