6 Ottobre 2014
Appello urgente per salvare un cane a Monieux (Francia)
6 ottobre 2014
Ieri, 5 ottobre 2014, mi trovavo per un sopralluogo CAI (Tutela ambientale) nei pressi di Monieux (Francia) per preparare un percorso che attraversa la Gorge de la Nesque. Sulla strada che da Monieux sale verso St. Hubert, zona APT – LUBERON per intenderci, dopo aver transitato davanti ad una casa piena di cani in libertà, sulla destra di chi sale, quasi in prossimità di un punto panoramico con tavola planimetrica, poco prima di un parcheggio da cui parte una strada bianca che porta verso le Rocher du Cire (Zona Les Barberis), ho trovato un cane (Bracco?), ma non avendo la macchina fotografica a portata di mano non ho potuto fotografarlo. Stava in piedi a pochi passi dalla strada, sulla sinistra di chi sale da Monieux. Appena mi sono avvicinato, si è accasciato stremato e si è lasciato accarezzare; ma quando ho cercato di prenderlo in braccio (non avendo alcun guinzaglio con me) spaventatissimo si è alzato e, pur non scomparendo dalla mia vista, non si è più lasciato avvicinare. Pensando che fosse un cane da caccia, mi sono allontanato, ma finita la perlustrazione, tornando indietro con l’auto ormai verso l’imbrunire, il cane si trovava nella stessa posizione dove l’avevo lasciato tre ore prima, in piedi e sospettoso con la coda tra le gambe. Per non spaventarlo ulteriormente, non lasciandosi comunque più avvicinare, per non fargli correre rischi peggiori (attraversamento della strada o scomparsa nel bosco), ho chiesto all’unica casa verso Monieux, 2 Km più in basso, se sapevano di chi era questo cane; mi hanno risposto che non era di loro proprietà, ma probabilmente di qualche cacciatore che l’aveva perduto o abbandonato, in quanto non aveva nessun collare. Mi hanno detto che avrebbero sparso la voce, ma che personalmente non mi avrebbero aiutato a catturarlo. Allora, non convinto, mi sono diretto all’Agriturismo dove avevo dormito. I gestori hanno promesso di spargere a loro volta la voce, ma anch’essi non hanno potuto aiutarmi a catturarlo perché non potevano lasciare il luogo incustodito, pieno di clienti… ed io ho dovuto mio malgrado fare rientro in Italia, e non sono certo che il cane verrà salvato, anzi!!! Potete aiutarmi in qualche modo a spargere davvero la voce in modo che la protezione animali locale intervenga prima che questo cane muoia abbandonato di freddo e di stenti?
Grazie anticipate. Resto a disposizione per qualsiasi tipo di collaborazione atta a ritrovarlo e condurlo in salvo.
Lodovico Marchisio Corso Laghi, 276 10051 Avigliana (To) – Tel. Casa 011/9320478 – Cell. 366/3059760 – email: lodovico.marchisio@gmail.com
Lodovico Marchisio
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