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Lettere al direttore  

ACEA Acqua: la cessione sia accompagnata da un “Patto per il Territorio”

ACEA Acqua: la cessione sia accompagnata da un “Patto per il Territorio”

Il Circolo di Sinistra Italiana Pinerolo-Valpellice interviene con una proposta nella vicenda della cessione del ramo d’azienda idrico da ACEA a SMAT.


In vista delle decisioni che i Comuni saranno chiamati a prendere nei prossimi giorni, torniamo ad esprimerci in merito alla vicenda Acea Pinerolese, in relazione alla quale pare che il territorio fatichi a trovare l’unità che tutti auspicano.
Chiaro il punto di confronto: da un lato l’esigenza di dare attuazione alle richieste dell’ATO, l’Ente pubblico incaricato del controllo sul servizio idrico.
Dall’altra la preoccupazione per il futuro di Acea, azienda pubblica locale che rischia di subire un duro contraccolpo dalla perdita del ramo acqua.
I partiti e le forze politiche del territorio possono assurgere in questa fase a luogo di dibattito, fornendo spunti di riflessione ed ipotesi di dialogo, nell’interesse collettivo.
La destra ha sin qui provato ad intestarsi la battaglia sull’acqua, risultando tuttavia smentita dai suoi stessi esponenti regionali.
In questo contesto ci sentiamo in dovere di sottoporre al dibattito ed agli amministratori locali una nostra proposta, che prende le mosse da quanto già proposto dalle Organizzazioni Sindacali (CGIL, CISL e UIL) nelle passate settimane.
In particolare riteniamo che si possa individuare una soluzione di compromesso laddove, contestualmente alla cessione del ramo d’azienda, i Comuni soci di Acea sottoscrivano un “patto per il territorio” che preveda:

a) l’impegno di Acea a predisporre un piano industriale che chiarisca quale sarà il futuro dell’azienda, valutando anche di investire il prezzo del ramo d’azienda ceduto nell’efficientamento ovvero nella riconversione a nuove attività (in particolare, prestazione di servizi in favore dei Comuni soci).

b) L’impegno di Acea ad attrezzarsi per svolgere attività di stazione appaltante in favore dei Comuni soci, anche acquisendo le dovute autorizzazioni.

c) L’impegno dei Comuni ad affidare ad Acea la gestione delle gare d’appalto, ove non già affidate ad altri Enti del territorio (ad es. i CUC delle Unioni Montane).
d) L’impegno dei Comuni ad affidare ad Acea, in house, la gestione dei servizi (ad esempio riscaldamento) ed ogni altra attività che Acea sia in grado di svolgere anche a seguito di riconversione, nel rispetto della normativa e dei criteri di efficienza nella gestione del servizio.

Crediamo che la sottoscrizione di un tale patto in concomitanza con l’approvazione della cessione del ramo d’azienda possa dare un segnale al territorio, consentendo anche alle voci più critiche di convergere verso una scelta che pare ormai obbligata, sapendo di aver tuttavia ottenuto un impegno concreto ed unitario affinché il futuro dell’azienda pubblica e la sua utilità sia garantito (anche sotto il profilo dell’impatto occupazionale).

Ci auguriamo che tale nostra proposta possa dar vita ad un proficuo dibattito e, chissà, costituire punto di incontro e mediazione delle varie esigenze espresse dagli amministratori e dal territorio.


Torre Pellice, 17 febbraio 2025

Circolo di Sinistra Italiana Pinerolo-Valpellice

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