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Junior  

Vita Junior 7 aprile

Vita Junior 7 aprile

Gesù chiede solo amore

(Gv 21,1-19)

VANGELO IN STAMPATELLO

Se vogliamo capire bene questo racconto dobbiamo prima sapere che, quando l’evangelista Giovanni parla di alcune cose, vuole anche usarle come una specie di “esempio” per parlarci di altre cose più grandi e importanti. Giovanni racconta dei fatti che sono veramente accaduti ma la barca di Pietro è anche un modo per indicare la Chiesa di Gesù che cammina nel mondo; la rete per pescare è anche un modo per indicare la missione degli apostoli e dei loro successori, e i tantissimi pesci pescati sono anche un modo per indicare tutte le persone di tutti i tempi che hanno creduto a Gesù e al Vangelo. Vediamo allora che gli apostoli salgono sulla barca di Pietro e pescano tutta la notte senza prendere neppure un pesce. Conoscono bene il mestiere, conoscono bene il lago di Tiberiade e si sono certamente impegnati con tutta la loro buona volontà. Ma niente, neppure un piccolo pesce. Poi all’alba, improvvisamente, appare Gesù che dice da quale parte gettare la rete e, subito, questa si riempie di tantissimi pesci, così tanti che non si poteva più tirarla su per il gran peso. La rete, anche se è strapiena, non si strappa e viene tirata a riva con tutto il suo prezioso carico. Questo fa capire che la Chiesa non può esistere senza Gesù. È Gesù che dà senso ad ogni cosa ed è solo lui che rende veramente utili tutti gli sforzi degli apostoli pescatori che, quando più nessuno lo sperava, portano frutti abbondantissimi, al di là di ogni immaginazione. Se la Chiesa riesce a portare del bene nel mondo, lo fa solo grazie a Gesù, perché è lui che la ha voluta ed è lui che ha voluto che fosse guidata da Pietro e dai suoi successori. Pietro non è stato scelto perché è un eroe o un superuomo; lui è solo un uomo, con tutte le sue debolezze, le sue paure e i suoi peccati. Si credeva forte, ma nel momento della prova, nel momento della croce, ha rinnegato Gesù e lo ha fatto per tre volte. Pietro però è un uomo che sa amare e per Gesù questa è la cosa più importante, l’unica che conta veramente. Pietro ama veramente il suo Signore e, rispondendo alle sue domande, glielo dice per tre volte, come pochi giorni prima per tre volte lo aveva rinnegato. A noi piace molto questo Pietro, il suo esempio ci dà coraggio e speranza. Quando ci accorgiamo di avere rinnegato Gesù è bello sapere che, per essere perdonati, dobbiamo solamente tornare ad amare e dirgli, insieme a Simone figlio di Giovanni: «Signore tu sai tutto; tu sai che ti voglio bene».

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