23 Gennaio 2017
Vaccini: Ahi, che bene!
La vaccinazione è un’arma potente che ha consentito di debellare alcune malattie pericolosissime per l’uomo. Si tratta delle malattie infettive provocate dall’invasione dell’organismo da parte di microbi come virus, batteri, miceti o parassiti.
Questi si moltiplicano, generano la malattia e si diffondono. Il nostro sistema immunitario riconosce gli “invasori” come elementi estranei e si difende producendo alcuni “difensori” specifici, dette anticorpi. Questi intervengono per eliminare i microbi dall’organismo e farlo guarire.
Dopo la guarigione, il sistema immunitario conserva la memoria delle caratteristiche del microrganismo e, se lo incontra di nuovo, è in grado di produrre anticorpi più velocemente e in maggiore quantità. Grazie alla memoria immunitaria, le invasioni successive saranno prontamente dominate e non provocheranno la malattia.
La vaccinazione è una sorta di “trucco”: insegna all’organismo a produrre anticorpi senza passare attraverso la malattia. La parola vaccino deriva da “vacca”. Nel 1796 un medico inglese, Edward Jenner, decise di dimostrare sperimentalmente una teoria sul vaiolo che circolava già da un po’ di tempo negli ambienti medici.
Questa malattia uccideva all’epoca milioni di persone. Esisteva però una forma bovina (cioè delle mucche) di vaiolo che si manifestava con pustole sulle mani ma che era essenzialmente innocua. Molti avevano notato che chi mungeva le mucche e contraeva la forma bovina della malattia, poi non si ammalava di quella umana, ben più grave e devastante.
Così è iniziata la storia dei vaccini che ancora oggi proteggono dalle malattie noi e gli amici che abbiamo accanto. Per questo è importante farli. Perché ci fanno del bene!
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