18 Maggio 2020
Un canto per ricordare i 100 anni di Karol Wojtyła

«Avevo visto il bando di concorso per scrivere una canzone come inno della Giornata mondiale della gioventù. Era il 2000, lavoravo parecchio come animatore nelle parrocchie e negli oratori (sia Giuseppini che Salesiani) e spesso facevamo il famoso “cerchio” tenendoci per mano e cantando una lode o un ban. Mi è rimasta impressa quell’immagine dei ragazzi, genitori, educatori, sacerdoti uniti in girotondo mano nella mano… Ho pensato che potesse rappresentare bene la Chiesa, persone unite che si tengono per mano, che incrociano gli sguardi, che – oggi più che mai – vivono di relazioni. Così è nata “Mani”».
A raccontare la genesi di questo canto è l’autore stesso, Mauro Goia, oggi direttore del Coro della Cattedrale di Pinerolo e collaboratore di Vita Diocesana.
«La cosa curiosa – prosegue – è che l’ho scritta sull’aereo Torino-Roma (andavo nella capitale per una dimostrazione musicale) e mi ricordo che avevo un piccolo registratore a mini-cassette sul quale ho registrato l’idea musicale. La canzone è poi stata pubblicata dalla ELLEDICI nell’album “Spalancate le porte a Cristo” (raccolta di canzoni che ho scritto per animare la liturgia) e sono felice di poter dire che è spesso cantata in tante parrocchie d’Italia. A me ricorda proprio il nostro caro Papa (e adesso Santo) Giovanni Paolo II. Ho avuto il privilegio di cantare durante la giornata mondiale della gioventù a Tor Vergata e porterò quelle emozioni nel cuore per sempre!»
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