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Giovani  

Anche Dio ha i suoi “Giullari”

Anche Dio ha i suoi “Giullari”

Grugliasco. Un’associazione di giovani si occupa di incontrare ammalati e carcerati. Al via la formazione per i volontari

Giullari di Dio
Un gruppo di “Giullari di Dio” in corsia

Essere “Giullari di Dio” significa essere cristiani a 360° gradi, significa voler essere portatori della gioia del Risorto soprattutto dove la sofferenza e il dolore sono grandi: ovvero negli ospedali e nei carceri. Qualcuno di questi Giullari vive a Torino. Infatti un gruppo di ragazzi nel 2004 ha dato vita ad un’associazione (che si chiama per l’appunto “I Giullari di Dio”) che si occupa di andare negli ospedali e nelle carceri di Torino a portare un sorriso a malati e prigionieri. Come? Attraverso la clownerie, l’ascolto e l’incontro con queste persone, come spiegano sul loro sito: «Siamo i Giullari di Dio! Siamo venuti a portarvi un annuncio… Beati voi, perchè il regno dei cieli è vostro! Siete immensamente amati e benedetti da Dio! Non andavamo solo per portare cibo o vestiti, ma per stare con loro, per parlare, pregare, cantare e per condividere con loro la Gioia di un Dio che è pazzamente innamorato dell’uomo». Quest’associazione ha una radice francescana (Francesco d’Assisi si era definito proprio «giullare di Dio») e una spiritualità derivante dalla sua regola. Per sintetizzarla in tre parole: preghiera, cammino e servizio. Per la preghiera c’è un incontro mensile (ogni secondo venerdì alle ore 21) con adorazione eucaristica presso la parrocchia Spirito Santo a Grugliasco (via Moncalieri 79). Il cammino di fede è corroborato da incontri di formazione ogni mercoledì alle 21, sempre a Grugliasco, in vai don Borio 6. Il servizio è per l’appunto quello in carcere e in ospedale. Attualmente poi l’associazione conta circa 160 Giullari, che offrono il proprio servizio presso l’ospedale Mauriziano e la casa circondariale minorile Ferrante Aporti, entrambe di Torino, oltre che alla Piccola Casa della Divina Provvidenza del Cottolengo di Mappano Torinese. Dal settembre 2006 l’associazione ha iniziato un nuovo cammino con la grande aspirazione di diventare un nuovo movimento spirituale all’interno della Chiesa. Per diventare «Giullari» occorre frequentare un corso pensato apposta per i volontari; la presentazione di questo percorso si è tenuta il 27 febbraio scorso ed è servita per lanciare la tre-giorni di formazione che ci sarà da venerdì 15 a sabato17 marzo. Questa formazione inizia la sera del venerdì e continua per le due giornate successive. Per ulteriori informazioni sull’associazione o sui corsi visita www.igiullarididio.it, o scrivi una mail a gocciadisole@igiullarididio.it o telefona al 340.550.30.47 o al 347.764.80.67.

 

Manuel Marras

 

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