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Giovani  

Verona pronta per la Route Nazionale Capi dell'Agesci

Verona pronta per la Route Nazionale Capi dell'Agesci

La Route Nazionale Capi dell’Agesci accoglie a Verona dal 22 al 25 agosto 2024 circa diciottomila educatori scout. Tra gli ospiti anche il vescovo di Pinerolo Derio Olivero.

Manca sempre meno all’inizio della Route Nazionale Capi dell’Agesci (Associazione guide e scout cattolici italiani) in programma a Verona, dal 22 al 25 agosto prossimi. Dovevano essere 20mila i capi scout attesi, ma alla fine si è raggiunto comunque uno straordinario numero di partecipanti: 18mila educatori giungeranno in Veneto.

Generazioni di Felicità

L’evento dal titolo “Generazioni di Felicità”, che cade in occasione dei cinquant’anni dalla fondazione dell’Agesci, è stato pensato dai responsabili associativi per essere rivolto alle Coca. Questa sigla, un po’ strana, per esteso significa “Comunità capi”, il complesso di persone che, a partire dai 21 anni, all’interno dei vari gruppi scout, sparsi per tutto il territorio nazionale, s’impegnano costantemente ad educare ai valori dello scoutismo 148.546 bambini e ragazzi (dato relativo al censimento del 2023).

Pochi capi rispetto alla domanda

Negli ultimi anni, la richiesta da parte delle famiglie di far intraprendere ai propri figli il percorso scoutistico è sempre crescente e spesso i gruppi scout sono costretti ad aprire liste d’attesa. Uno dei principali fattori che incidono su ciò è un basso numero di capi, circa 33.454 (dato sempre relativo al medesimo censimento), a fronte dell’alta domanda territoriale, a cui comunque si cerca al massimo di fare fronte. Basti pensare, che secondo una statistica associativa, in media un capo dal momento del suo ingresso in Coca, resterebbe attivo nel suo servizio all’incirca per 3 anni.

Un evento dedicato agli educatori

Ecco perché l’associazione ha pensato di promuovere un evento dedicato agli educatori col fine di rendere sempre più viva in loro la voglia di proseguire nella “missione educativa” all’interno di una squadra, la Coca, dove sia bello lavorare per raggiungere assieme un obbiettivo comune, riducendo al massimo divisioni e contrasti.

Otto tipi di felicità

La Route – patrocinata e sostenuta da moltissimi enti fra cui l’8xmille CEI, il Parlamento Europeo e la Coldiretti, sarà caratterizzata da oltre 60 incontri e confronti con personalità di spicco della società civile e non. I temi trattati seguiranno gli otto tipi di felicità, sulle quali l’associazione ha chiesto alle varie comunità capi di lavorare durante l’anno:

  • “Felici di accogliere”
  • “Felici di vivere una vita giusta”
  • “Felici di prendersi cura e custodire”
  • “Felici di generare speranza”
  • “Felici di fare esperienza di Dio”
  • “Felici di essere appassionati”
  • “Felici di lavorare per la pace”
  • “Felici di essere profeti in un mondo nuovo”

La partecipazione del vescovo Derio

Tra gli ospiti

  • Luisa Impastato (nipote di Peppino impastato)
  • don Luigi Ciotti (fondatore di Libera)
  • Luca Marcalli (meteorologo e divulgatore scientifico)

e venerdì 23 agosto, anche il vescovo di Pinerolo Derio Olivero, che terrà un incontro dal titolo “Stili di vita e relazioni per diventare il fiammifero che accende i sogni per costruire il bene comune”.

Tutti in treno e menù vegetariano

Altro punto centrale della Route sarà l’attenzione all’eco-sostenibilità col fine di ridurre al massimo l’impatto ambientale dell’evento. A tale scopo, l’organizzazione si è prefissata l’arduo obbiettivo di ridurre al massimo le emissioni di anidride carbonica, ad esempio permettendo l’arrivo a Verona solo in treno, ad eccezione per ovvie ragioni di sardi e siciliani. Giunti alla stazione non saranno disponibili navette per raggiungere il campo base che ospiterà i capi, ma ci si recherà a piedi con una camminata di massimo un’ora e mezza. Inoltre, l’Agesci, fornirà il materiale da leggere, durante l’evento inviandolo sui cellulari, eliminando il supporto cartaceo, mentre il menù previsto sarà solo vegetariano.

Quaranta capi da Pinerolo

A recarsi a Verona, partendo da Pinerolo, saranno all’incirca una quarantina di capi, che formano le comunità capi dei tre gruppi scout cittadini: Abbadia 1, Pinerolo 2 e Pinerolo 3. Gli educatori pinerolesi, però hanno deciso di partire già il 21 agosto, tutti assieme dormendo una notte a Torino. Questa scelta si inserisce all’interno di un percorso più ampio che, a inizio anno, i capi di Pinerolo hanno deciso di intraprendere. Cogliendo al balzo l’occasione fornita dalla Route Nazionale, a settembre, i membri delle tre Coca, anziché prepararsi separatamente all’evento, hanno deciso avviare una collaborazione attiva fra di loro, creando una maggiore sinergia tra i gruppi della città, per provare a rispondere al meglio alle sfide educative di cui il territorio ha esigenza.

Insomma, non ci resta che augurare ai capi, in gergo scout: «Buona Strada!»

Lorenzo Battiglia

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